FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] A. Brucker, Florentine politics and society. 1343-1378, Princeton 1962, p. 38; G. Porta, Censimento dei mss. delle cronache di Giovanni, Matteo, Filippo Villani, I, in Studi di filologia italiana, XXXIV (1976), p. 81; G.M. Anselmi - F. Pezzarossa - L ...
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CARRARA, Giovanni Francesco
Paolo Veneziani
Fu tipografo, editore, libraio a Palermo nella seconda metà del Cinquecento; aveva bottega, alla insegna del leone, assieme ai suoi fratelli, nella "via Guzecta" [...]
Infatti nel 1582 si era chiusa, a quel che pare, l'attività tipografica degli eredi Maida, nel 1576 succeduti a GiovanniMatteo; nel 1583 comincia ad apparire nelle sottoscrizioni il nome del C. che aveva quindi rilevato dagli eredi Maida l'officina ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), GiovanniMatteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] , una biblioteca notevole per i tempi, che egli lasciava in parte ai suoi nipoti e in parte all'ospedale S. Matteo di Pavia. Essa è stata ricostruita dalla Gasparrini Leporace.
Gli ultimi tempi della vita del F. furono spesi nell'ultimazione ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1430 circa - Siena 1495). È a Siena già nel 1453. La sua prima opera (Madonna e santi nel museo dell'Opera di Siena, 1460) rivela ricordi assai vivi della pittura umbro-marchigiana, ma perfettamente assimilati ai modi tratti dal tardo Domenico di Bartolo. Successivamente si accosta ai fiorentini, soprattutto al Pollaiolo (si vedano le sue celebri Stragi degli Innocenti: tarsia ...
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Casata di pittori torinesi (secc. 14º-16º). Pietro è il primo di cui si abbia notizia (1349-60). Suo figlio Giovanni I affrescò per Ludovico d'Acacia le finestre del castello di Torino (1360 e 1403). Giacomo [...] tali opere il pittore, muovendo da una base gotica internazionale, imprime alla linea una cadenza elegante originalissima. Sembra che siano stati suoi collaboratori i figli del fratello Matteo, Giovanni II e Giacomo II, entrambi morti prima del 1494. ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] ).
La città fu patria di David e dei suoi antenati; Roboamo la fortificò, ma B. non ebbe grande importanza. Gli evangelisti Matteo, Giovanni e Luca narrano che vi nacque Gesù; il luogo preciso è indicato, in testi del 2° sec., come una grotta presso ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] all’epoca di Giustiniano e rimase poi sempre tale (nonostante l’avversione di Lutero per Giacomo). Esso comprende: a) i Vangeli: Matteo, Marco, Luca, Giovanni e gli Atti degli Apostoli; b) lettere di s. Paolo Ai Romani, I e II, Ai Corinzi, Ai Galati ...
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Scultore senese attivo in Polonia nel secolo XVI. Morì intorno al 1565. Francesco Lori, architetto del re di Polonia Sigismondo I, chiamò Giovanni a Cracovia e l'adottò. Già nel 1507 lavorava in Polonia [...] dello scultore senese Lorenzo Marrina. Da alcuni si attribuiscono al C. le figure in marmo dei Santi Pietro, Sigismondo, Matteo, Giovanni Battista e Venceslao, i medaglioni con la Madonna e il Bambino e i busti del re Sigismondo, dei profeti ed ...
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Nome attribuito dalla Bibbia ai primi predicatori del Vangelo insieme con gli apostoli, passato in seguito a indicare gli autori dei 4 Vangeli canonici: Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
L’antica arte cristiana [...] trono dell’Altissimo; in essi i Padri della Chiesa vedevano appunto raffigurati Matteo (animale a volto umano), Marco (il leone), Luca (il vitello), Giovanni (l’aquila).
Nel protestantesimo, denominazione dei predicatori laici valdesi di varie libere ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] Evangelista, nell'altro i SS. Benedetto, Lucia, Filippo, Caterina d'Alessandria, Niccolò, Matteo, Giovanni Battista, Ludovico), la cuspide con l'Assunzione della Madonna e la predella con S. Giovacchino scacciato dal tempio, la Deposizione di ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...