ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] eretto intorno al Mille, a tre navate con un coro allungato. Per la ricostruzione della storia dell'od. basilica a matronei ancora esistente sono tramandate soltanto poche date. Nel 1104 l'edificio doveva essere iniziato; nel 1107 nella cripta e nel ...
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CARINZIA
W. Deuer
(ted. Kärnten; Carantanum, Carinthia nei docc. medievali)
Regione dell'Austria con capoluogo a Klagenfurt, confinante a N con la catena degli Alti Tauri e con le Alpi Carinziane, a [...] dal 1260 ca. il bizantinismo lasciò il posto allo Zackenstil, una forma espressiva alquanto manieristica - come testimoniano il matroneo ovest della chiesa di Gurk e le porte della sacrestia del convento domenicano di Friesach (Graz, Steiermärkisches ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] di S. Gallo, nella Staré Mĕsto, a tre navate, venne in voga anche la tipologia con struttura centrale priva di matronei.Un edificio singolare è rappresentato dalla chiesa dell'Assunta e di Carlo Magno sulla corte Carlo, ma inusuale è l'impianto ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] dalle arcate, dal cleristorio e, nel piano intermedio, da coppie di trifore sopraccigliate che definiscono il finto matroneo e diventano all'esterno della costruzione motivo decorativo, marcando maggiormente i profili con elementi a tutta altezza ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] anche la navata centrale fu avvicinata al modello di Cluny III, con l'introduzione di arcate acute sormontate da un finto matroneo e da trifore aperte al di sotto della volta a botte spezzata. Le stesse caratteristiche formali tornano nel priorato di ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] decorazione musiva dell'epoca macedone: il nartece e il naós sono ricoperti da mosaici, mentre tre parekklésia, il matroneo e la cripta sono decorati da affreschi coevi, eseguiti subito dopo l'ornamentazione musiva. La stretta affinità stilistica ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] campate, più tardi voltate a crociera. Al maturo Duecento risale la sopraelevazione della navata originaria con un finto matroneo e l'apertura del rosone in facciata. Contestualmente, fu addossata al fianco sud una torre campanaria forata alla base ...
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LUBECCA
N. M. Zchomelidse
(ted. Lübeck)
Città della Germania, nello Schleswig-Holstein, posta sull'estuario del fiume Trave a km. 15 ca. dal mar Baltico. L., la più antica fra le città coloniali tedesche [...] e le navate erano collegati al livello inferiore da un passaggio voltato a botte e al piano superiore da un matroneo di analoga struttura. Tre ambienti con funzione di cappelle coperti con volte a crociera si aprivano al piano inferiore; al ...
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GOSLAR
I. Voss
(lat. Goslaria)
Città della Germania nella Bassa Sassonia, situata tra i monti dello Harz. L'origine di G. risale a un insediamento (lar) di coloni franchi lungo il fiume Gose in corrispondenza [...] furono scoperte tracce dei disegni preparatori per un affresco romanico nella zona delle finestre lungo la navata centrale e nel matroneo occidentale con scene vetero e neotestamentarie.Tra le chiese di G., la parrocchiale di St. Jakob è quella che ...
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BEAUVAIS
C. Lautier
(lat. Caesaromagus, Bellovacus)
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dip. Oise, B. sorge sulla strada che univa Soissons ad Amiens passando per Senlis, nel punto da cui [...] a cui si addossano sedici colonnette e coronati da capitelli a grandi foglie lisce; il secondo ordine è costituito da un finto matroneo (due archi a pieno centro sotto un ampio arco di scarico), che in origine si apriva sul sottotetto delle navatelle ...
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matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...