sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] un’area riservata, laterale o posteriore; in alcune s. appaiono i resti di una balconata superiore, che ospita il matroneo. La decorazione interna si riduce a motivi stilizzati di fiori e fregi geometrici e rappresentazioni degli oggetti di culto (v ...
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PAOLO SILENZIARIO (Παῦλος Σιλεντιάριος)
A. Pertusi
Amico dello storico Agathia (Hist., v, 9, p. 296 Bonn), fu, come lo indica l'appellativo, "usciere" alla corte dell'imperatore. Figlio di Ciro (non [...] sistema architettonico che controbilancia la spinta della cupola centrale; ritorna poi di nuovo all'interno per descrivere il matroneo e all'esterno per descrivere il quadriportico ed il nartece, la fontana al centro del quadriportico, la policromia ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] vano centrale comunica con l'ambulacro attraverso grandi nicchie che si aprono in sette lati dell'ottagono, alte fino al matroneo. La chiesa è, dopo S. Sofia, l'esempio più perfetto di una costruzione omogenea a vòlte costantinopolitana. Di tutta la ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] e cripta, privo di transetto, rappresenta l'esempio più precoce di architettura in laterizio. Il motivo del matroneo praticabile, realizzato contemporaneamente a quelli delle cattedrali di Notre-Dame a Parigi, di Laon e di Noyon, si ispira a modelli ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] m 3,70, diametro o,6o), come anche dal mancato ritrovamento di colonne più piccole si deduce che la Basilica B non aveva matroneo al secondo piano. Il pavimento della navata centrale è ricoperto da lastre marmoree di grandi dimensioni (m 2,20 × 0,87 ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] raffigurato il corteo dell'imperatrice che dall'atrio (con la fontana) si approssima alla porta laterale che conduce al matroneo, sicché verrebbe a essere una parte distinta di una stessa processione. Il Cecchelli (1950) ha insistito sul carattere di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] di controfacciata. In quest'ultimo caso esso esiste solo in presenza di matronei di cui può ospitare le scale di accesso. A volte (per sua copertura, specie se si trattava di volte, il matroneo non fu unicamente un ambiente riservato alle donne; nei ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Isaia e Geremia, ancora una volta dirimpetto la vocazione di Mosè e la Traditio legis sul Sinai; all'altezza del matroneo i quattro evangelisti, sopra i loro simboli, in un paesaggio montuoso; nelle lunette della vòlta, viti, mentre, nel centro della ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] alla particolare situazione di S. Lorenzo. Soltanto la navata riceveva luce dalle finestre poste a grande altezza, mentre i matronei e le navatelle rimanevano in penombra. Le logge erano accessibili dalla collina entro cui la chiesa era serrata. Alle ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] degli Apostoli a Partenit, ai piedi del Čatyr Dag, che con le sue tre absidi divise da pilastri, in origine forse con un matroneo su tre lati e un pavimento a mosaico, ricorda la chiesa di Tepsen.A partire dal sec. 9° a Cherson vennero edificate ...
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matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...