Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] e a rigidi triangoli all'esterno) vi sono colonne tutte in giro sorreggenti architravi su cui s'elevano i brevi matronei (ricavati nello spessore delle muraglie) aperti sulla navata per mezzo di finestre bifore. Nel pianoterra vi corrispondono pareti ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] raffigurato il corteo dell'imperatrice che dall'atrio (con la fontana) si approssima alla porta laterale che conduce al matroneo, sicché verrebbe a essere una parte distinta di una stessa processione. Il Cecchelli (1950) ha insistito sul carattere di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro dell'ebraismo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Analogamente a quanto avviene per gli edifici di culto [...] , è la suddivisione degli spazi degli uomini da quelli destinati alle donne, le quali assistono alle celebrazioni da un matroneo o da un vano sussidiario. La sinagoga – prescrive ancora il Talmud – dev’essere l’edificio più slanciato della città ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] la basilica ha degli ambienti che soprastanno alle navate minori e che si aprono a mezzo di loggiati sulla maggiore: i matronei (v.). Quando essi mancano, allora la parete è unica, e vi si aprono, come abbiamo detto, le finestre, che sono munite ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] a grandi arcate abbracciano esedre a due piani di trifore e sorreggono la cupola. Il piano superiore forma il matroneo, che gira tutt'intorno, come il loggiato inferiore, arrestandosi alla tribuna. L'ossatura è sapientemente calcolata nei rapporti ...
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ROUEN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Città della Francia, antica capitale della Normandia, attualmente capoluogo del dipartimento della [...] raggiera, tra cui quella absidale fu rifatta nel sec. XIV. La navata, non compiuta secondo i progetti, ha un finto matroneo; sul transetto è un tiburio (secoli XIII-XIV), oggi sormontato da una guglia di ghisa. Le sculture decorative della cattedrale ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] Warszawa 1971; A. Tomaszewski, Romańskie kóscioły z emporami zachodnimi na obszarze Polski, Czech i Wegięr [Chiese romaniche con matronei occidentali nel territorio della P., della Boemia e dell'Ungheria], Wrocław e altrove 1974; A. Ga̢siorowski, s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
San Vitale a Ravenna
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Divenuta capitale del Sacro Romano Impero d’Occidente, Ravenna si [...] spigolo dell’ottagono, mentre alle estremità si innalzano due torri scalari che permettevano in origine di accedere ai matronei. Notevole è lo slancio verticale dell’intera struttura, realizzata in laterizio come avviene di norma a Ravenna, adottando ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] Bambino nella chiesa del monastero delle Vergini a Cosenza, alcuni affreschi nell'oratorio di S. Anna e le pitture nel matroneo del S. Sepolcro a Barletta.
Fonti e Bibl.: C. Minieri Riccio, Studi storici fatti sopra 84 registri angioini dell'Archivio ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] in questo caso, vi si trovava il «midrash» al piano inferiore, la sala di culto a quello intermedio e il matroneo al livello superiore. Adiacente era la piccola corte riservata alla festa delle capanne. Negli anni ’60 del XVII secolo questi locali ...
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matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...