MATRONEO
Francesco Fornari
. Era il luogo riservato alle matrone nelle antiche basiliche cristiane. Sino dalle prime riunioni liturgiche nelle catacombe, e poi in tutte le basiliche, specie in quelle [...] rare basiliche a una sola navata, la divisione era fatta probabilmente nel senso della larghezza.
Secondo alcuni autori il nome di matroneo non si deve assegnare a tutta la parte destinata alle donne ma solo alla parte in testa alla navatella dei ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] da dare il senso di un'a. vibrante per dinamismo e levità. Non si deve poi sottovalutare il fatto che il tema del finto matroneo, pur presente a Vignory entro la metà del sec. 11°, ha una chiara vitalizzazione a Roma, agli inizi del sec. 12°, come ...
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SOUTHWELL (A. T., 47-48)
F. G. RENDALL
Città dell'Inghilterra, nella contea di Nottingham, 24 km. a NE. dal capoluogo, con 3085 ab. La cattedrale ha pianta basilicale con transetto e matroneo, con una [...] torre centrale e due sulla facciata. La navata maggiore a copertura lignea, le navatelle in vòlte a costoloni, col portico settentrionale a due piani, con la torre centrale e con il transetto, furono costruite ...
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TRIFORIUM
Bruno Maria Apollonj
. Si dà il nome di triforium a quella serie di finestre, per lo più trifore (di qui l'etimologia), che frequentemente si riscontrano aperte sulla navata maggiore delle [...] cattedrali gotiche, in particolare d'oltralpe, senza che peraltro alle finestre stesse corrisponda più il matroneo, elemento dell'architettura religiosa paleocristiana, che da secoli ha perduto ormai la sua ragione d'essere. In altri termini il ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] o loggiato, si svolgeva in una teoria di archi sopra le navate laterali (matroneo); in età romanica le facciate delle chiese (talvolta anche le fiancate e le absidi) furono decorate da ordini di arcatelle che, ricavate nello spessore del muro, ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] II, a Costantinopoli, del 360 c.a, e nella b. di Treviri, ricostruita da Graziano intorno al 380). Il tipo della b. con matronei è diffuso soprattutto nel V sec., per lo più in Nordafrica (b. di Abu Mena, dell'inizio del VI sec.; Ğemila, inizio V ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] del secolo è caratterizzata da un deambulatorio a cappelle radiali in continuazione delle navate voltate a crociera e sovrastate da matronei. Si tratta di un impianto curiosamente simile, e coevo, a quello di Vignory in Francia, e che resta quasi un ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] del M. e l'unico dei tre artisti della cui produzione si abbia notizia: fu autore della decorazione delle volte del matroneo nel santuario di Saronno, della nona cappella del Sacro Monte di Orta e della sala capitolare maggiore della Ca' Granda di ...
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CERNIHIV
H. Faensen
ČERNIHIV (russo Černigov)
Città dell'Ucraina, nel Medioevo capitale dell'omonimo principato sviluppatosi prevalentemente sotto la stirpe slava dei Severiani. Citata per la prima [...] E si trova un transetto antistante l'altare; isolato a O è un nartece, al di sopra del quale si estende un matroneo, che in origine proseguiva con balconate di legno nelle navate laterali, a cui si accede attraverso una scala a chiocciola posta nell ...
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TOURNUS (A. T., 32-33-34)
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
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Cittadina della Francia sudorientale, nel dipartimento Saone-et-Loire, 93 km. a S. di Digione: sorge a circa 200 m. s. m., sulla riva destra [...] costruzione che vanno dal sec. X al XII: la cripta e l'ordine inferiore del nartece sono della metà del sec. X; il matroneo sul nartece è del principio del sec. XI, come la navata, l'ambulacro e le cappelle a raggiera; la copertura della navata, il ...
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matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...