Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (v. vol. VII, p. 320)
C. Vismara
Si dà notizia dei recenti scavi compiuti nelle principali s. palestinesi e della diaspora.
palestina. - gamla (Gamala). [...] gradinata al principale livello pavimentale della s.: a N di questo ingresso e a O del vano principale sono i resti del matroneo, che corre allo stesso livello della porta. I due vani al di sotto di esso furono utilizzati l'uno come ripostiglio, l ...
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SENS (A. T., 32-33-34)
Pierre LAVEDAN
Città della Francia, nel dipartimento dello Yonne, 113 km. a SE. di Parigi con 18.000 ab. Sorta sulla riva sinistra dello Yonne, nel punto in cui vi confluisce la [...] in vòlte ogivali esipartite, con alternarsi di pilastri sottili e pilastri grossi. Grande novità è l'aver soppresso i matronei sostituendoli con un "triforio" disposizione che sarà poi seguita in tutte le grandi cattedrali francesi del sec. XIII. La ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] e prototipo dell’architettura sacra pugliese, dalla severa facciata fiancheggiata da due torri, con interno ricco di sculture, finti matronei e cripta (1098); notevoli il ciborio (sec. 12°) e la cattedra episcopale (datata fine sec. 11° o metà 12 ...
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NEVERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento della Nièvre, con 31.900 ab. nel 1931 (29.306 nel 1926). È posta [...] e cappelle a raggiera. L'alta navata maggiore, in vòlte a botte, ha un ordine di finestre al disopra dei matronei: ed è uno dei più antichi esempî di tale disposizione, ricercata dai cluniacensi. La cattedrale ancora rammenta per qualche parte ...
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Città della Francia nord-occidentale, nel dipartimento della Senna Inferiore, circondario di Le Hâvre, con 17.185 abitanti (1926). È posta sulla Manica e si estende dalla riva nel retroterra per circa [...] prima del 1219 furono eretti il transetto, la torre, la navata. Alla fine del secolo XIII furono soppressi i matronei nel lato meridionale del coro, che fu rimaneggiato secondo il gusto normanno dell'epoca. Una graziosa cappella della Vergine fu ...
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TRIBUNA
Celso COSTANTINI
. È un termine che ha diversi significati, sia nel campo laico, sia in quello ecclesiastico. Probabilmente tribuna deriva da tribunus, il capo della tribù, patrocinatore della [...] delle chiese, a ogni loggetta ricavata nei muri o posta su colonne: tribuna dell'organo, tribuna del giuspatrono. Anche i matronei e i senatorî, ossia le gallerie poste sopra le navate laterali delle chiese, si designano talvolta col nome di tribuna ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] Inferiore (coro consacrato nel 1230). Nella Liebfrauenkirche di Maastricht (ca. 1170-1180), intorno al coro si trova un a. con matronei che si configura come uno sviluppo delle absidi renane a doppio guscio e che risente dell'influsso di St. Maria im ...
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LIMBURG an der Lahn
S. Lupinacci
LIMBURG an der Lahn (Limpurg, Lymburg, Lintburgk, Lintburg nei docc. medievali)
Città della Germania, situata in Assia, sul corso del fiume Lahn, affluente del Reno.L. [...] ottenuto è di un edificio a metà tra il Tardo Romanico tedesco e il Gotico primitivo francese.La presenza di matronei praticabili è stata messa in relazione con la Cappella Palatina di Aquisgrana (Wilson, 1990, p. 147): secondo questa ipotesi, mentre ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] la basilica ha degli ambienti che soprastanno alle navate minori e che si aprono a mezzo di loggiati sulla maggiore: i matronei (v.). Quando essi mancano, allora la parete è unica, e vi si aprono, come abbiamo detto, le finestre, che sono munite ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] sulle navi minori: in Normandia, la diruta chiesa di Jumièges, costruita tra il 1040 e il 1067, con altissima navata a matronei, il S. Stefano di Caen; nella Borgogna, S. Filiberto di Tournus (1008-1019), forse anch'esso in origine con la navata ...
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matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...