Sistema di rapporti fra Stato e Chiesa caratterizzato dalla loro distinzione e dal loro coordinamento, che può ispirarsi a due concetti diversi: a) può fondarsi sul carattere confessionale dello Stato, [...] nazionale e la Santa Sede; il controllo della nomina degli ecclesiastici; il potere di regolare il matrimonio (in quanto contratto civile) e di introdurre riforme nella vita della Chiesa, favorendo la costituzione di Chiese nazionali e bandendo ...
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Teologo e storico (Valdecie, Piccardia, 1603 circa - Parigi 1678); scrittore fecondissimo, di vasta erudizione, pubblicò opere di critica, di storia e di scienze ecclesiastiche. Famose le conferenze che [...] sacramentale polemizzò contro i giansenisti circa la penitenza e il valore dell'assoluzione; considerò il matrimonio come semplice contratto civile sottoposto all'autorità secolare. Difese A. Arnauld contro i provvedimenti presi a suo carico dalla ...
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(o leti) I Germani che dalla fine del 3° sec. erano collocati dall’Impero romano nelle proprie terre (dette laeticae), concesse loro ereditariamente, col divieto di alienarle e l’obbligo di prestare servizi [...] la servitù e la libertà, corrispondente a quella degli aldi longobardi (➔ aldio). I l. avevano personalità civile, ma non potevano contrarre matrimonio senza il consenso del padrone, che li rappresentava in giudizio e aveva diritto a una parte del ...
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Figlia (Exeter 1644 - Saint-Cloud 1670) di Carlo I d'Inghilterra. Nata in piena guerra civile, visse in Francia (dal 1646), dove sposò (1661) Filippo d'O., fratello di Luigi XIV. Il matrimonio fu poco [...] fortunato; ma la duchessa seppe entrare nella vita della Francia come protettrice di letterati e artisti (Racine, Boileau, Molière) e collaboratrice del cognato che di lei fece l'abile negoziatrice del ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] diventa buone cittadine e buoni cittadini mantenendosi puri sino al matrimonio, atto pubblico per eccellenza. L'alleanza, nel caso che gli ha consentito di insediarsi stabilmente nella società civile. I casi più noti sono costituiti dalla formazione ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] a York, e i re d'Inghilterra vi risiedevano spesso. Nella guerra civile York parteggiò per Carlo I, fu assediata dai parlamentari nel 1642 e nelle sue mani, e dal suo imparentarsi, col matrimonio con Cecily Neville, con i potenti conti di Westmorland ...
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VALENTINIANO III imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 424 al 455. Nacque nel 419 da Costanzo III (v.) e da Galla Placidia, sorella di Onorio; fu designato alla successione sin [...] e Libia. L'Italia fu anche funestata dalla guerra civile tra Ezio e Bonifacio, che scoppiò nel 432, conseguenza Il 21 settembre 454, parlandosi tra l'imperatore e il ministro del matrimonio, quegli, preso da un subitaneo accesso d'ira, si scagliò su ...
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WALSINGHAM, Francis
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato nel 1532, morto nel 1590. Nel 1548 fu a King's College (Cambridge), centro di protestantismo spinto, poi (1550-52) viaggiò all'estero. [...] l'ufficio di consularius della nazione inglese nella facoltà di diritto civile dell'università di Padova. Fu membro del parlamento per Lyme Ridolfi, che confessò di essere al corrente del progettato matrimonio tra Maria di Scozia e il duca di Norfolk ...
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ḤUSEIN ibn Ṭalāl (App. III, 1, p. 819)
Paolo Minganti
Per quanto oggetto di pressioni e di minacce anche alla sua persona, Ḥ. continuò con coraggio e ostinazione la sua politica di difesa del regno di [...] dall'entusiasmo con il quale il popolo accolse il suo matrimonio con una inglese. In particolare era in discussione l mediazione, l'esercito finì per reagire: ne seguì una guerra civile, che si chiuse con l'espulsione della resistenza dalla Giordania ...
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WARHAM, William
Arcivescovo di Canterbury e uomo politico, nato circa il 1450, morto nel 1532. Studiò a Oxford, dove divenne fellow del New College nel 1475 e, dopo una dimora a Londra, tornò alla scuola [...] di diritto civile. Nel 1490 fu a Roma procuratore del vescovo Alcok di Ely; fece parte per due volte di missioni in l'uomo di fiducia di Enrico VII incaricato di trattare per un matrimonio tra questo e Margherita di Savoia; conservò per i primi anni ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà forma legale (e rispettivam. carattere...