valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] culti ammessi’, e si definisce la separazione del momento religioso da quello civile in materia di assistenza religiosa, di effetti civili del matrimonio religioso, di insegnamento religioso, prevedendo inoltre che le attività di assistenza religiosa ...
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Ecclesiastico italiano (n. Malgrate 1941). Ha studiato filosofia e teologia a Milano e Fribourg; prete dal 1970, ha fatto parte di Comunione e Liberazione; è stato poi vescovo di Grosseto (1991-95) e rettore [...] i temi dell'indissolubilità del matrimonio e della verginità, L'amicizia come virtù civica. Dialogo con Riccardo Bonacina (2014), al centro del quale sono le riflessioni sulla philía come genesi di ogni società civile e Capaci di infinito (2015 ...
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Canonista (Peñafort, Barcellona, 1175 - Barcellona 1275); compiuti gli studî a Bologna, vi insegnò per un periodo. Tornato a Barcellona, entrò nel 1222 nell'ordine dei domenicani. La sua grande fama di [...] della morale, una Summa de poenitentia, in 3 libri (a cui aggiunse poi un 4º libro, Summa de matrimonio): una raccolta di diversi autori, che introduceva per la prima volta delle distinzioni giuridiche nel campo della morale, subordinando ...
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Teologo e storico (Valdecie, Piccardia, 1603 circa - Parigi 1678); scrittore fecondissimo, di vasta erudizione, pubblicò opere di critica, di storia e di scienze ecclesiastiche. Famose le conferenze che [...] sacramentale polemizzò contro i giansenisti circa la penitenza e il valore dell'assoluzione; considerò il matrimonio come semplice contratto civile sottoposto all'autorità secolare. Difese A. Arnauld contro i provvedimenti presi a suo carico dalla ...
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Sillabo Documento pontificio pubblicato da Pio IX nel 1864 insieme all’enciclica Quanta cura. Vi elenca (estraendole da documenti precedenti emanati dallo stesso pontefice) e condanna 80 proposizioni che [...] dottrine relative all’etica naturale e cristiana; dottrine che negano che il matrimonio sia sacrosanto e lo sottopongono esclusivamente all’autorità civile; negazione della sovranità temporale del romano pontefice; liberalismo moderno, dottrine della ...
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Predicatore (n. Oldenswort, Schleswig, 1645); di umili natali, di vastissima cultura, oratore facondo, si mise a diffondere (1673-74) dapprima nel Holstein e in varie città d'Europa, quindi a Jena, con [...] di radicalismo ateo imperniato sulla negazione di Dio, dell'immortalità dell'anima, dell'istituto del matrimonio, della legittimità di qualsiasi autorità civile o religiosa; secondo K., unica norma di condotta deve essere il dettame della coscienza ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] diventa buone cittadine e buoni cittadini mantenendosi puri sino al matrimonio, atto pubblico per eccellenza. L'alleanza, nel caso che gli ha consentito di insediarsi stabilmente nella società civile. I casi più noti sono costituiti dalla formazione ...
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TEOLOGIA
Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II [...] tra il 1965 e il 1970, coinvolgendo sia la società civile che la Chiesa. La lotta contro il "sistema" e Dio con l'uomo e secondo la nuova dignità conferita dal Cristo al matrimonio, all'amore umano e alla carne umana.
Teologia dei valori terrestri. - ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] con il superamento della confessionalità dello S., ma è restata la possibilità di ottenere l'efficacia civile dei matrimoni "contratti secondo le norme del diritto canonico" attraverso l'atto di trascrizione. La trascrizione tardiva (oltre ...
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WARHAM, William
Arcivescovo di Canterbury e uomo politico, nato circa il 1450, morto nel 1532. Studiò a Oxford, dove divenne fellow del New College nel 1475 e, dopo una dimora a Londra, tornò alla scuola [...] di diritto civile. Nel 1490 fu a Roma procuratore del vescovo Alcok di Ely; fece parte per due volte di missioni in l'uomo di fiducia di Enrico VII incaricato di trattare per un matrimonio tra questo e Margherita di Savoia; conservò per i primi anni ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà forma legale (e rispettivam. carattere...