Uomo politico ungherese (Mór 1848 - Budapest 1921). Funzionario al ministero delle Finanze (1870), deputato al parlamento (1887), come ministro delle Finanze (1889-92) e presidente del Consiglio (1892-94) [...] risanò il bilancio e promosse la discussione della legge sul matrimoniocivile. Di nuovo presidente del Consiglio negli anni 1906-10 e 1917-18, si dimise poco prima della rivoluzione del 23 ott. 1918. Fu considerato il massimo rappresentante della ...
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Il conflitto tra Stato e Chiesa cattolica scatenatosi in Germania dopo le annessioni del 1866 e la proclamazione dell’Impero (1871). Trova le sue origini nel proponimento di Bismarck di rinsaldare l’unità [...] contenenti disposizioni sull’istruzione degli ecclesiastici, sul potere disciplinare della Chiesa, sulle abiure e sull’istituzione del matrimoniocivile (1874). Alle nuove norme si opposero il Centro e il clero, che rifiutò di osservarle, forte dell ...
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Generale e uomo politico dell'Ecuador (Bahia de Caráquez, Manabí, 1866 - Guayaquil 1932). Liberale, costretto a esulare nel Salvador, ritornò in patria dopo la rivoluzione di E. Alfaro (1895); fu deputato, [...] presidente della Camera e infine presidente della Repubblica (1901-05 e 1912-16); introdusse riforme ispirate a un deciso laicismo (nazionalizzazione dei beni ecclesiastici, matrimoniocivile, divorzio, educazione laica). ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] chi ne è materialmente in possesso". Il 29 giugno 1852 avrebbe ancora fatto opposizione ad una proposta di legge sul matrimoniocivile, affermando che, senza prender posizione sul diritto dello Stato di statuire in materia, non gli sembrava comunque ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] comuni, l'armamento del paese, la costruzione di nuove fortificazioni, di arsenali, l'incameramento dei beni ecclesiastici, il matrimoniocivile, ed altre simili provvisioni e riforme furono messe innanzi dalla Sinistra, e in parte, se non in tutto ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] introduzione nelle nuove provincie dell'Umbria del matrimoniocivile e per l'espulsione degli eremiti camaldolesi di tutto egli fu, sotto bugiardi pretesti, spogliato del principato civile, propugnacolo della sua libertà e de' suoi diritti; fu poi ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Manin. Quando poi, nell'ottobre, il re venne ai ferri corti, coll'Azeglio per la proposta di legge sul matrimoniocivile a lui sgradita, il C. si trovò nuovamente candidato, anziché ad un Posto ministeriale, addirittura alla presidenza del Consiglio ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] fedele all’obbligo del celibato, difesa dell’indipendenza della Chiesa, lotta contro la laicizzazione, specie contro il matrimoniocivile, sinodi diocesani e provinciali, predicazione, scelta di candidati atti all’episcopato, moniti severi a vescovi ...
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Grecia
Stato dell’Europa merid., che comprende la parte merid. della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. L’insieme delle isole occupa 1/5 dell’intera superficie. [...] politica interna il governo socialista varò una serie di provvedimenti quali la riforma del codice civile, l’introduzione del matrimoniocivile e del divorzio, la riforma della pubblica amministrazione, l’indicizzazione dei salari, in relazione all ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] Camera - come C. Cantù e D'Ondes Reggio -, che vi si opponevano, si pronunciò apertamente in favore del matrimoniocivile e nel 1879 sostenne in una relazione preliminare in Senato il progetto di legge - poi caduto - sulla precedenza obbligatoria ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà forma legale (e rispettivam. carattere...