. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] XVII fu nominato generale feld-maresciallo dall'imperatore. Un matrimonio fuse insieme il sangue e le ricchezze dei Roccella nel 1460 per attendere all'ufficio di "lettore di diritto civile e canonico", nell'Università degli studî di Napoli; più tardi ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] per adozione o per conventio in manum connessa col matrimonio. Ma poiché tali fatti che colpiscono il gruppo mutano (prigionia di guerra) o per una delle cause di diritto civile (alcune antiche, altre appartenenti al periodo imperiale), si viene a ...
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Il codice civile italiano 1942, oltre ad avere meglio disciplinato l'assenza, ha introdotto un'importante novità con l'istituto della dichiarazione di morte presunta, la cui necessità si era in modo particolare [...] esecutiva la sentenza che abbia dichiarata la morte presunta. Divenuta esecutiva la sentenza, il coniuge può contrarre nuovo matrimonio.
Ma dato che la dichiarazione giudiziale di morte non è una verità assoluta, ma semplicemente una probabilità, va ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] alle seconde nozze: il codice nap. (art. 528) e il codice civile italiano (art. 57) fissano questo termine in dieci mesi dallo scioglimento del matrimonio per morte: la violazione dell'obbligo costituisce impedimento impediente: per il vedovo non ...
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Il problema degli esposti, sempre più urgente per la diffusione e la gravità del fenomeno sociale, è stato in questi ultimi anni oggetto di nuovo esame da parte del legislatore; e l'importanza di esso [...] istruire ed educare i figli anche se nati fuori del matrimonio, mentre l'art. 31 assicura la protezione della maternità risponde secondo le comuni regole che disciplinano la responsabilità civile nel caso di danno derivato all'esposto.
Bibl.: ...
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SINDACO (XXXI, p. 836)
Giuseppe D'EUFEMIA
Il ristabilimento del regime democratico ha restituito ai comuni l'amministrazione ordinaria. Secondo l'art. 1 del decr. legisl. luog. 7 gennaio 1946, n. 1 (che [...] igiene; quale ufficiale dello stato civile cura la tenuta dei registri dello stato civile ed il rilascio dei relativi certificati; trascrive gli atti di celebrazione del matrimonio e può celebrare esso stesso il matrimonio e redigerne l'atto; cura ...
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Giurista, nato il 1° giugno 1866 a Cologna Veneta, morto a Torino il 29 dicembre 1923. Fu professore a Camerino (1894), Urbino (1897), Siena (1900), ordinario a Modena (1903) e a Torino (1918). Come scrittore [...] Lacantinerie, Del contratto di matrimonio, I, p. 833; Le più recenti leggi francesi concernenti il divorzio e la filiazione; ecc., appendice alla trad. it. di Baudry-Lacantinerie, Delle persone, IV, p. 761 segg.; Il codice civile del Brasile, in Arch ...
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Giurista, figlio di Ettore (v. XII, p. 655), nato a Roma il 25 luglio 1875, morto ivi il 5 dicembre 1934 Si laureò a Roma nel 1898: libero docente nel 1904, divenne professore di diritto romano a Cagliari [...] un più profondo solco nel campo del diritto civile: le sue ampie Istituzioni di diritto civile (1ª ed., Napoli 1911-12, voll. XXXV, 1 (1904), p. 201 segg.; Studi papirologici sul matrimonio e sul divorzio nell'Egitto greco-romano, in Bull. ist. dir ...
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L'istituto ha ricevuto nel codice civile del 1942 una più compiuta regolamentazione in accoglimento dei voti espressi dalla dottrina e della elaborazione giurisprudenziale. L'emancipazione può raggiungersi [...] col matrimonio o per effetto di un provvedimento del giudice tutelare sollecitato dal genitore esercente la patria potestà ovvero maggiore età.
Bibl.: F. S. Azzariti, G. Mantica, Diritto civile italiano, I, Napoli 1940, pp. 1031-1036; E. Cominelli, F ...
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La costituzione italiana 1948 (art. 30) sembra voler equiparare la posizione dei figli nati fuori dal matrimonio a quella dei figli legittimi, garantendo anche ai primi "ogni tutela giuridica e sociale". [...] coniugato dopo lo scioglimento o annullamento del matrimonio;
d) si è migliorata la posizione dei figli naturali riconosciuti nel campo successorio.
Bibl.: A. Cicu, Filiazione, in Trattato di diritto civile, diretto da F. Vassalli, III, Torino 1940 ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà forma legale (e rispettivam. carattere...