CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] Anna Gallarati Scotti (figlia del duca Tommaso Anselmo): dal loro matrimonio sarebbero nati sette figli.
Fin dai primi passi sulla scena politica piano parlamentare. Sostenitore a lungo del voto plurimo e del suffragio limitato, solo tardivamente e ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] qualità non corrispondono tangibili "essecuzioni". Quanto alle voci di matrimonio, al quale a corte lo si sollecita, manca una precisa - che si sta già rivelando dannoso - del comando plurimo e, insieme, un pressante invito al Senato perché sappia ...
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RUDINÌ, Antonio Starabba (Starrabba)
Giuseppe Astuto
marchese di. – Nacque a Palermo il 6 aprile 1839 dal marchese Francesco Paolo Starabba del ramo cadetto dei principi di Giardinelli, originari di [...] Nikiforoff, discendente da una nobile famiglia russa. Dal matrimonio nacquero tre figli: Francesco, morto giovanetto, Carlo Emanuele l’elettività dei sindaci in tutti i comuni, il voto plurimo (a favore del censo e della capacità) nelle elezioni ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] sindaco di Foligno (1893), Il clero di Foligno e il matrimonio civile (1893), o Religione e Patria (1897), discorso pronunciato nella di cinque operai. Il F., processato per omicidio plurimo colposo, benché assolto dal tribunale di Perugia il 18 ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] Destra storica.
Il legame con Fornari sarebbe stato consolidato dal matrimonio, nel 1869, con Francesca Adele Fornari, nipote di Vito, opponeva un più funzionale suffragio ristretto e il voto plurimo «dei più colti e più agiati»; l’avversione ...
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