Matematico (Mogilëv 1875 - Tel Aviv 1941); di origine ucraina, visse dapprima in Germania e fu prof. nell'univ. di Berlino (dal 1919 al 1933); dopo l'avvento del nazismo si trasferì in Palestina. Recò [...] teoria dei numeri (indagini sulle progressioni aritmetiche contenenti infiniti numeri primi) e alla teoria delle matrici (studî sulle coppie A, B di matrici permutabili ossia tali che i prodotti AB e BA siano uguali), ma fu soprattutto un algebrista ...
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diagonalizzazione
diagonalizzazióne [Der. di diagonale] [ALG] D. di una matrice: il procedimento per cui, data una matrice quadrata A, si determina un'altra matrice quadrata, non singolare, B, tale che [...] BAB-1 sia una matrice diagonale. Le A per cui questo è possibile si dicono matrici diagonizzabili. ...
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Matematico (n. Kiev 1893 - m. in Svizzera 1987), prof. all'univ. di Basilea dal 1927. Assistente di F. Klein (1918-20) e di E. Hecke (1920-23) è stato l'autore di approfondite e geniali ricerche di analisi [...] (teoria delle funzioni di variabili complesse, teoria delle matrici, funzioni convesse, trasformazioni conformi) e di algebra (teoria dei corpi, ecc.). Tra le opere: Vorlesungen über Differential- und Integralrechnung (3 voll., 1945-54; 2a ed. 1960- ...
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traccia botanica T. fogliare Il fascio vascolare che congiunge il sistema vascolare della foglia con quello del caule; si estende dalla base della foglia fino al punto della stele nel quale si stacca da [...] quadrata A è la somma degli elementi della sua diagonale principale, indicata con tr(A). Proprietà della t. Siano A e B due matrici quadrate dello stesso ordine e sia c uno scalare, si ha tr(A+B)=tr(A)+tr(B); tr(cA)=c tr(A); tr(AB)=tr(BA). tecnica ...
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nilpotente
nilpotènte [agg. Comp. del lat. nil "niente" e potente, dal signif. matematico di potenza] [ALG] Di un elemento di un anello o di un'algebra che, pur diverso dall'elemento nullo, dà luogo [...] questo se elevato a un'opportuna potenza: per es., nell'anello delle matrici quadrate del secondo ordine o elementi interi, è tale la matrice (0 1 0 0), che, pur non essendo la matrice nulla, diventa quest'ultima se viene moltiplicata per sé stessa. ...
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CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...] . 194-202).
Dal 1922-23 diede inizio a un nuovo gruppo di studi, stampando due memorie Sulle varietà abeliane reali e sulle matrici di Riemann reali (in Giornale di matematiche di Battaglini, LX [1922], pp. 65-94; LXI [1923], pp. 47-69), che continuò ...
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Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...] 0≤t1〈t2〈…〈tn vale
[17] P{x(t1)=Si1, x(t2)=Si2,…, x(tn)=Sin} =
= pi1i2(t1, t2)pi2i3(t2, t3)pin−1in(tn−1, tn).
Chiaramente le matrici P(s,t) devono soddisfare la condizione di compatibilità
[18] P(s, t) = P(s, τ)P(τ, t)
per ogni τ tale che s≤τ≤t, e l ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] da Ott-Heinrich Keller nel 1939. Questa la sua forma più semplice: dati due polinomi f(x,y) e g(x,y) con determinante della matrice jacobiana uguale a 1 ovvero
[15] formula
è vero che x e y sono polinomi in f e g? La stessa domanda si può porre ...
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Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] operatore lineare che agisce sullo spazio vettoriale degli stati del sistema; un operatore lineare si può rappresentare mediante una matrice finito- o infinito-dimensionale e di conseguenza il c. di due operatori lineari è in generale non nullo. Il ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] la determinazione di una soluzione (o l'indicazione che non esiste soluzione) del problema [4] se la matrice M è copositiva-più, è quella detta di Lemke. Una matrice è detta copositiva-più, se essa è copositiva, cioè se yTMy≠0 per ogni vettore y a ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).