Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] dotato di divisori dello zero (dato che la m. A B può essere la m. nulla anche senza che lo siano A o B).
Algebre di matrici
Le m. quadrate n×n (ossia a n righe e n colonne) con elementi in un corpo qualsiasi Γ costituiscono, come è stato detto, un ...
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FPGA (Field programmable gate array)
Lorenzo Seno
Matrici di circuiti elementari numerici (celle) integrati su silicio che è possibile interconnettere (configurare o ‘programmare’) per formare uno specifico [...] nella memoria della FPGA. Antenate delle odierne FPGA possono essere considerate le PAL (Programmable array logic), matrici di porte logiche di dimensioni ridotte, anch’esse programmabili scrivendo una memoria a fusibile (programmabili una sola ...
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Riproduzione, su pietra o su foglio metallico, di matrici per stampa di immagini o scritti mediante il riporto fotografico su uno strato di gelatina sensibile alla luce, usata nel processo di stampa offset. [...] Il testo originale, secondo il metodo di riporto scelto, può essere sviluppato in negativo o in positivo.
In microelettronica, processo tecnologico usato per riprodurre su substrati le geometrie rappresentate ...
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fotolitografia
fotolitografìa [Comp. di foto- e litografia] [FTC] [OTT] Tecnica di riproduzione (inizialmente su pietra, donde il nome, poi su foglio metallico o di altro materiale) di immagini (matrici [...] di stampa, ecc.) mediante l'uso di un'emulsione fotosensibile oppure di altro materiale fotosensibile (→ fotoresist). ◆ [ELT] F. per circuiti integrati: v. circuiti elettronici integrati: I 613 e ...
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Macchina utilizzata nella lavorazione per deformazione plastica dei materiali metallici.
Caratteristiche e funzionamento
Il m. è usato per alcune lavorazioni a caldo di forgiatura (piccola fucinatura, [...] ricalcatura, stiratura, martellatura) e di stampaggio con matrici chiuse o aperte (imbutitura, estrusione inversa) eseguite con azione dinamica per urto. Le modalità di genesi dell’urto sono svariate; in ogni m. vi sono tuttavia alcune componenti ...
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Magnetismo
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Nei Paesi tecnologicamente più avanzati i materiali magnetici e la loro integrazione all'interno di dispositivi sono oggetto di una delle linee di maggiore [...] campi dell'ordine di 10 Oe.
I sistemi magnetici granulari sono costituiti da precipitati ferromagnetici immersi in una matrice non magnetica metallica o isolante e rappresentano un altro sistema suscettibile di effetto GMR: l'orientazione casuale dei ...
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Nome di una macchina fonditrice per tipografia, usata per comporre titoli e brevi testi in grossi caratteri, costruita negli USA dopo la Prima guerra mondiale dalla Ludlow typograph co., e introdotta in [...] Europa verso il 1930. La composizione si eseguiva manualmente allineando su un compositoio le matrici mobili; il compositoio veniva quindi introdotto nella fonditrice, in cui un getto di lega fusa andavava a formare la riga di testo.
È così detto ( ...
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Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] operatore lineare che agisce sullo spazio vettoriale degli stati del sistema; un operatore lineare si può rappresentare mediante una matrice finito- o infinito-dimensionale e di conseguenza il c. di due operatori lineari è in generale non nullo. Il ...
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Famiglia olandese di Haarlem che da più di due secoli esercita l'arte tipografica e la cui azienda è una delle più grandi del mondo. La fondò (1703) Izaak (Groninga 1681 - Haarlem 1761), che nel 1734 si [...] il figlio Johannes (1708-1780), il quale diede al lavoro grandioso impulso. Johannes si era formata una superba raccolta di matrici e di punzoni dei secc. 15º-17º, che Charles Enschedé ha illustrato largamente (1908). L'azienda continua la sua ...
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Braille 〈bràaie〉Louis (Coupvray 1809 - Parigi 1852) Prof. nell'Istituto dei ciechi di Parigi (1827). ◆ [ELT] [FME] Apparecchio B. labile: protesi di lettura per non vedenti che associa il metodo B.a un [...] altro sistema (Optacon): v. elettronica medicale: II 365 f. ◆ [FME] Metodo B.: consente la lettura e la scrittura a non vedenti, mediante un codice a matrici di punti in rilievo. ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).