In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] lastra fotografica.
Il CCD è il rivelatore più diffuso nella moderna astronomia. È un componente a stato solido, contenente una matrice che può essere di alcuni milioni di elementi (pixel), ciascuno dei quali è un rivelatore di luce. Si tratta di ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] di riferimento. Note le componenti cartesiane di a e b, le componenti cartesiane del prodotto v. sono i minori principali estratti dalla matrice
quindi si ha
v=(aybz−azby)c1+(azbx−axbz)c2+
+(axby−aybx)c3.
In base alla definizione risulta
a×b=−b×a ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] . Nel caso che gli spazi siano a dimensione finita, la teoria spettrale è una parte della teoria delle matrici, legata in particolare all’equazione caratteristica, che si sviluppò contemporaneamente allo studio degli operatori risolventi e delle ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] (1703-1770) in Francia. Essi, infatti, distinguevano due tipi di rocce: le 'primarie' erano dure, spesso cristalline, costituivano le matrici all'interno delle quali erano presenti di solito i metalli e i minerali preziosi e, inoltre, erano il nucleo ...
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Considerazioni generali. - I potenziali elettrocinetici, spesso indicati (secondo H. Freundlich) come potenziali zeta, sono stati introdotti da H. L. F. von Helmholtz per interpretare quattro f. e. nei [...] . Questo f. e. trova applicazione in alcuni processi di trattamento delle acque e in alcune tecniche di disidratazione di matrici a base di oli minerali.
Potenziale di scorrimento. - Per questo f. e. la forza esterna che provoca la perturbazione ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] completamente la forma della teoria N=1 SYM, nella quale la supersimmetria determina il tipo di interazione tra i campi di matrici Aμ e ψ.
Il multipletto di Wess e Zumino e il multipletto vettoriale sono alla base del Modello Standard supersimmetrico ...
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coordinata
coordinata [Dall'agg. coordinato] [ALG] Ciascuno di un insieme ordinato di numeri (coordinate) atto a individuare un punto su una retta, su un piano, su una superficie, nello spazio ordinario [...] +c₃₁z, y'=c₁₂x+c₂₂y+c₃₂z, z'=c₁₃x+c₂₃y+c₃₃z. La matrice A che ha per elementi i coefficienti cij è detta matrice ortogonale e ha la proprietà AT=A-1; le matrici ortogonali formano un gruppo di Lie denominato SO₃ o SO(3). ◆ [FSD] C. interne: parametri ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] portare alla nuova meccanica o meccanica quantistica nelle due forme – dimostratesi poi sostanzialmente equivalenti – di meccanica delle matrici e di meccanica ondulatoria. Questa è sorta fondamentalmente a opera di W. Heisenberg e di E. Schrödinger ...
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MASER (App. III, 1, p. 89)
C. Alberto Sacchi
Il termine "maser" viene usato per indicare collettivamente un'importante classe di dispositivi amplificatori o generatori di onde elettromagnetiche mediante [...] circa lo 0.5% di ioni di alluminio, Al3+, sono sostituiti da ioni di cromo Cr3+. Lo ione Cr3+ conserva, nella matrice del rubino, tre elettroni nell'orbitale 3d (che ne può contenere quattordici) le cui diverse possibili sistemazioni dànno luogo a un ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] s. 7, XIV [1937], pp. 171-184), fu inizialmente notato quasi solo per aver introdotto la rappresentazione del M. delle matrici di Dirac. Conseguenza della teoria è che un "fermione" neutro debba coincidere con la propria antiparticella; il M. suggerì ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).