PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] …, un’influenza profonda sul gusto neoclassico europeo.
Nel 1773 pubblicò la Pianta di Roma e del Campo Marzio, composta da tre matrici, dedicata a Clemente XIV, intesa come tavola finale e indice delle Vedute di Roma, con cui veniva spesso venduta e ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] Faenza), a cura di F. Leone - F. Mazzocca, Cinisello Balsamo 2009, pp. 27-30, 34, 116, 134, 188; La raccolta di matrici della Calcografia romana. Aggiornamento al Catalogo generale delle stampe di C.A. Petrucci (1934), a cura di A. Grelle Iusco - E ...
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GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] ma anche le meno note, sempre collocandole sullo sfondo della cultura coeva, spaziando dalla Russia, e dal mondo slavo, alle comuni matrici e alle comuni correnti europee. E così per le figure di rilievo abbiamo, tra gli altri: Dostoevskij e il mondo ...
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PARISI, Domenico (Ico)
Lucia Tenconi
– Nacque a Palermo il 23 settembre 1916, da Eduardo e Olimpia Volpes.
A soli tre anni si trasferì con la famiglia a Como, dove frequentò le scuole primarie e si diplomò [...] nel 1950 segnarono per Parisi l’inizio di una fase lavorativa più matura e personale, critica rispetto alle matrici razionaliste della formazione giovanile e incentrata sul tema progettuale della casa e sulla possibile integrazione tra le arti ...
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BELLONE, Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Cristoforo, proveniva da Torino quando si stabilì a Genova, nella prima metà dei 1533, per esercitarvi l'arte della stampa.
Quando, dopo il trattato di Cambrai [...] da Agostino Giustiniani - l'anno successivo - mancandogli una serie di caratteri gotici - il B. prese in fitto dal solito Lomellini novantatré matrici e le rese il 2 marzo, pagando per l'uso 25 scudi d'oro. Andava intanto stampando libri vari, per lo ...
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CANONICA, Bartolomeo (Bertolino) della
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni, fu intagliatore e pittore, ma non ne sono note le opere. Il suo nome tuttavia ricorre spesso in documenti della seconda metà [...] habitator Ianue" in un documento genovese dove è citato per una contestazione del figlio con un tale che gli ha fornito due matrici per stampare carte da gioco. Ricompare a Pavia subito dopo, e nel 1496 affitta al pittore Carlo Braccesco la casa agli ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] don Ippolito (1477: cc. 2rv, gr), - il tedesco Giovanni da Magonza, che il 12 maggio 1477 vende ai frati le matrici di una serie di caratteri romani "colle maiuschole e sue breviature", gli stessi poi usati per alcune delle edizioni ripoliane (per ...
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COZZAGLIO, Arturo
Pietro Corsi
Nacque a Tremosine (Brescia), il 19 marzo 1862 da Eugenio e da Giovanna Fasani. Come l'amico Gian Battista Cacciamali, il suo entusiasmo per le scienze naturali, e la [...] . 196).
In una memoria del 1897, scritta per le celebrazioni del centenario di A. Stoppani, precisava le matrici epistemologiche della propria diffidenza nei confronti delle pretese generalizzanti delle teorie scientifiche. Egli ammetteva che in ogni ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] , dall'originale di G. Reni conservato nella Pinacoteca capitolina.
Entrambe le incisioni furono consegnate dal F. dopo molti anni. La matrice in rame con la S. Barbara risulta infatti terminata circa nove anni dopo la stipula del contratto; mentre l ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] formazioni egli fungeva da strumentista aggiunto per l'esecuzione di quintetti. In questi anni incise; come solista, alcune matrici per la Columbia ora irriperibili.
Durante la seconda guerra mondiale si trasferì a Venezia, cogliendo l'occasione di ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).