Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] immagini
Le tecniche di elaborazione digitale dei segnali sono ampiamente applicate alle i. che, in forma discreta, sono rappresentabili con matrici di numeri, il cui generico elemento è indicato con il nome di pixel (da picture element). Su tali i ...
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LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] F. Gavermann (Vico, p. 23). Le stampe erano in vendita a prezzi compresi fra le 6 e le 10 lire; a 1200 lire, le matrici in rame.
Nel 1862 eseguì per la Galleria dinastica di L. Cibrario pubblicata a Torino nello stesso anno il ritratto dell'autore e ...
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ULRICH von Ensingen
M. Ibsen
Architetto svevo, nato presumibilmente intorno al 1350, morto il 10 febbraio 1419 a Strasburgo, dov'era capomastro del duomo.
La prima attestazione documentaria di U. è [...] U. il massimo rappresentante della Bürgergotik intorno al 1400 e del weicher Stil in architettura -, l'analisi delle matrici stilistiche è stata generalmente orientata, con l'eccezione di Kletzl (1933), al riconoscimento del fondamentale ruolo della ...
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Sten&Lex. - Pseudonimo di duo di artisti italiani composto da Sten (n. Roma 1982) e Lex (n. Taranto 1982). Tra i più conosciuti e apprezzati artisti urbani nel mondo, rappresentano un solido riferimento [...] più scuro. Successivamente si lavora come su un normale stencil, dipingendo di nero i vuoti ma anche i pieni, ovvero la matrice, la quale poi rimossa rivela la preparazione sottostante in bianco che si integra, a formare l’immagine finale, con i neri ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963; III, 1, p. 663)
Aldo Gilardi
Emilio Ugoletti
In campo fotografico i fatti più notevoli negli ultimi anni sono stati di natura sociale e culturale, e riguardano [...] auto-inverte da negativo in positivo. È chiaro che in questo modo si ricava una copia unica e non una matrice stampabile in tante copie quante se ne desiderano.
È facilmente prevedibile per il cinema immediato un avvenire di continui perfezionamenti ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] di una villa pentagonale e di un tempio rotondo con portico, entrambi influenzati dagli studi di Juvarra sulle matrici geometriche circolari e ovali.
Nel 1709 Passalacqua visse in prima persona il passaggio di Juvarra al servizio del cardinale ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] di Apollo, a Veio. Queste che, a differenza della maggioranza di similari prodotti decorativi, non sono fatte per mezzo di matrici, bensì modellate a mano libera e con grande vigoria, sono opera della stessa scuola di Vulca (v.) dalla quale sono ...
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CORNELIUS, Publius
A. Stenico
È uno dei fabbricanti di ceramica aretina più documentati e meglio noti, anche se la sua produzione non è ancora studiata sistematicamente. Anche gli scavi e i ritrovamenti [...] tecnico, invece, i suoi prodotti sono spesso scadenti: il rilievo non di rado è ottenuto male, con affrettato distacco, le matrici sono consunte da un uso troppo prolungato e dalla poca durezza che conferisce loro l'impiego di un'argilla sabbiosa. L ...
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Architettura
Ordine composito
Ordine di creazione romana, nato dalla modificazione del corinzio (➔ ordine).
Tecnica
In generale, nella scienza dei materiali, categoria di materiali ottenuti dall’accoppiamento [...] , indipendentemente dal tipo di rinforzo, i materiali c. si distinguono in: c. a matrice polimerica, c. a matrice metallica, c. a matrice ceramica. I materiali c. a matrice polimerica sono i più diffusi essendo i meno costosi e i più leggeri; per le ...
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Pittore russo (Kiev 1878 - Leningrado 1935). Fu tra i più attivi e dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione [...] scritto nel 1922 del Mondo senza oggetto: il motivo sostanziale del "nulla svelato" indica nel nichilismo una delle matrici e giustificazioni dell'astrattismo di Malevič. Negli ultimi anni M. si dedicò prevalentemente al ritratto. Un nuovo avvio ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).