GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] quando si tratta di lastre di zinco. I segni stampati non hanno sensibile rilievo sulla carta.
Serigrafia o stampa a riserva da matrice costituita da un telaio con tessuto di fibre sintetiche a trama più o meno fitta. Si stampa a mano, o con torchio ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] per dare la zigrinatura di certe modanature. Dopo di ciò si lasciava asciugare lo strato di creta così trattato entro la matrice fino a che, contraendosi l'argilla per la perdita di umidità, il vaso crudo poteva esser tolto dalla forma. Al tornio ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] però a modelli stilistici antichi, come nel caso di un tipario di Ludovico il Pio (814-840), che riproduceva un'altra matrice usata dall'imperatore e costituita da un intaglio di epoca classica: del tipario, perduto, è nota l'impronta in cera apposta ...
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FICTOR
I. Calabi Limentani
Fictor, da fingo formare, plasmare, era in Roma il modellatore in genere, soprattutto in creta, ma anche in cera (e il formatore di focacce e pasticcere, e anche il coadiutore [...] italico ed etrusco: sia per la produzione di oggetti dell'uso comune, fatti in una serie teoricamente infinita con matrici fittili o metalliche, sia per la produzione di oggetti d'arte modellati volta per volta. Alla prima categoria appartengono ...
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Pittore francese (Le Havre 1877 - Forcalquier, Basses-Alpes, 1953). Dopo un'infanzia difficile riuscì a studiare a l'École des beaux-arts di Le Havre, e poi a recarsi, con una modesta borsa di studio, [...] e a P. Picasso. Fino al 1911 la sua pittura si distinse per rigorosa severità. In quell'anno incominciò a incidere matrici per tessuti, il colore riprese gradatamente un ruolo dominante; alcuni viaggi (Italia 1922, Nizza e Antibes 1926, Marocco 1935 ...
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ERGASTERION (τὸ ἐργαστήριον)
S. Ferri
Officina, locale dove si svolge l'attività di un artigiano. Interessano qui in special modo gli ergastèria degli scultori che hanno diretto o collaborato alla costruzione [...] alta circa m 9). Sono in corso scavi dell'Istituto Archeologico Germanico che hanno messo in luce fra l'altro frammenti di matrici fittili per le decorazioni auree del manto dello Zeus, frammenti di avorio e di paste vitree degli ornati. Nel 1958 si ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] avere un'idea della schiera di lavoranti di cui dispose, sia con i suoi finissimi prodotti decorati a rilievo per mezzo di matrici. La fortuna della ditta fu tale che essa continuò una fervida attività per tutto il periodo in cui ad Arretium si ...
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TYPOS (τύπος)
M. Cagiano de Azevedo
Nella originale accezione della parola t. - da τύπτω- indica l'atto dello scolpire e quindi la scultura stessa. In questo senso la espressione è stata riferita da [...] da Plinio (Nat. hist., xxxv, 152) e da alcune iscrizioni greche (ad esempio, I.G., xi, 2, B 76) che indicano le matrici e i positivi da essi ricavati con le parole ectypa e apòtypa. Si tratta però di espressioni entrate nell'uso abbastanza tardi e ...
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Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse [...] insediative dell’uomo e degli animali. La vegetazione, in quanto espressione viva e mutevole dell’interazione tra le matrici fisiche ed antropiche del paesaggio, racchiude in sé la massima densità possibile d’informazione sulle potenzialità di un ...
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MEMMIUS, Gaius (C. Memmius)
A. Stenico
Proprietario di una fabbrica di vasi aretini. Frammenti anche di matrice con la sua firma sono usciti dalla zona compresa fra la chiesa di Badia e quella di S. [...] , sonatrici di cetra e di lyra, Nikai, ecc.
Alcune matrici che in origine avevano impressa la doppia firma Rasini Memmi sono eraso quello di Memmio. Ciò si riscontra sia in frammenti di matrici che in pezzi di vaso. Non è ancora chiaro come questo ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).