STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] ripetuti in centinaia di esemplari per corrispondere alle richieste dei fedeli, e sovente si raccoglie nello scavo il prodotto di matrici stanche e consumate. Non mancano tuttavia vere opere d'arte, come i pìnakes di Locri, le teste e i busti ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] Chiesa latina appaiono eseguite in maniera differente perché, avverte Moschini, l'intervento diretto dell'incisore era stato minimo: le matrici per l'acquaforte erano state preparate da Antonio Baratti e il G. si era limitato a ritoccarle col bulino ...
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Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, [...] , l'opera dell'argentiere si limita alla laminatura o allo sbalzo, servendosi per i pezzi a serie di modelli e di matrici a stampo, talvolta anche, per pezzi ed elementi di maggior peso e robustezza, della fusione a forma piena; né mancano anche ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] , teso a una continua innovazione del codice linguistico di matrice cristiana, rielaborato mediante l'utilizzo di nuovi elementi salvifici, del S. Salvatore), affiancato da altre immagini di matrice paleocristiana, come cervi e pavoni, alternati ad ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] pieno del volto con i due tipici pomelli rossi, naso camuso e occhi sgranati dalle grandi pupille nere. Di tutt'altra matrice culturale, ma con ogni probabilità contemporaneo o di poco successivo (primo quarto del sec. 13°), è il frescante dal tratto ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] fittili 'a cuore'), caratterizzati da un corpo apode costituito da due valve ovali con un'estremità appuntita, ottenute da matrici. Superiormente queste l. avevano due fori, uno maggiore per introdurvi l'olio e l'altro più piccolo da cui usciva ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] un processo di rapida assimilazione al vasto quadro dei riferimenti romani dello J. della concezione spaziale di matrice francese che improntava le strutture esistenti e che era pienamente congruente alla sua tendenza a esaltare progressivamente il ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] più corta è munita di ganasce in cui si trovano, uno di fronte all'altro, il dritto e il rovescio della matrice; la più lunga serve da impugnatura. Sul metallo, forato diametralmente per consentire il passaggio dei lacci e stretto tra queste ganasce ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] romano, un Circo, un Ginnasio.
L'opera di questi tre lustri napoletani è molto varia e vi si riconoscono diverse matrici culturali. Da un lato il C. segue la tradizione della prospettiva e del quadraturismo rinascimentali, forse conosciuti in patria ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] schemi più aggiornati ai modi rinascimentali. Tutte le opere presentano, però, elementi ripetitivi, resi a stampo dalle medesime matrici di fusione, che costituiscono quasi una firma sui lavori di questi orefici modenesi. Tali sono da considerarsi le ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).