MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] i listelli in oro applicati sui quali è incisa l'iscrizione dedicatoria. Nonostante nella legatura siano state riscontrate matrici linguistiche diverse, sembra concordemente accettata la provenienza da un laboratorio milanese (Frazer, 1988, pp. 24-25 ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] considerevolmente più grandi, non erano necessariamente metallici (forse erano intagliati nel legno) e possono essere chiamati matrici o stampi.I punzoni principali furono ampiamente utilizzati in varianti tra loro simili (generalmente con dimensioni ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] - cui risultano, peraltro, iscritti i due fratelli di G. -, un sigillo inciso per tale istituzione: entro il campo ogivale della matrice in bronzo dorato (Roma, Mus. del Palazzo di Venezia, Coll. Corvisieri Italiana, inv. nr. 177) figura infatti Gesù ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] i maestri ferrai inglesi e dell'Ile-de-France cominciarono a produrre motivi a stampo ottenuti con l'uso di matrici. Attraverso questa tecnica, tipica degli orafi e dei monetieri, essi giunsero a creare motivi floreali e vegetali basati sulla precisa ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] , dall'originale di G. Reni conservato nella Pinacoteca capitolina.
Entrambe le incisioni furono consegnate dal F. dopo molti anni. La matrice in rame con la S. Barbara risulta infatti terminata circa nove anni dopo la stipula del contratto; mentre l ...
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DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] '19 e del '25, con i suoi primi studi di ville e chiese immaginate per la pianura veneta, di chiara matrice secessionista.
Dal primo dopoguerra il D. fu impegnato nella realizzazione di lavori che lo videro sia versatile ideatore di chiese ispirate ...
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RASINIUS
A. Stenico
Accanto a quella di M. Perennius, la fabbrica di vasi aretini di R. deve esser considerata la più antica in Arezzo per la produzione di vasi con rilievi. In base ai trovamenti renani [...] che si manifesta principalmente nei piccoli motivi ornamentali e che si rileva però maggiormente dell'esame delle matrici piuttosto che dai vasi, non sempre ricavati con buona tecnica.
Punzoni del repertorio rasiniano appaiono nella tarda ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] punto d’approdo di impulsi classici e anticlassici che sono rintracciati anche nelle opere di Michelangelo e Raffaello, matrici congiunte della nuova espressione artistica (Perin del Vaga, Polidoro da Caravaggio ecc.), con nuove angolazioni è stata ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] più perseguirne una visione totalizzante.
In Italia, riprende il concetto di p. ma conducendolo a prospettive diverse ed evidenziandone matrici nietzschiane e heideggeriane il filosofo G. Vattimo, che, in una serie di scritti usciti tra la fine degli ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] con la denominazione S. Maria de Scalis (Samperi, 1644, p. 315) - l'addizione del corpo longitudinale delle navate di matrice latina e di quello centrico del santuario di derivazione bizantina riporta alla matura tradizione normanna; ma la marcata ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).