DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] Milano. Una scuola nella formazzone della società industriale. 1863-1914, Milano 1981, pp. 231, 238-240; G. Spagnesi, Le matrici eclettiche nell'architettura di Raimondo D'Aronco, in Atti del Congresso internazionale di studi su "Raimondo D'Aronco e ...
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PINGONE, Filiberto
Andrea Merlotti
PINGONE, Filiberto (Emmanuel- Philibert de Pingon, barone di Cusy). – Figlio di Louis II Pingon e di Françoise de Chabeau, nacque a Chambéry il 18 gennaio 1525.
I [...] e ipotesi, in Studi e ricerche di storia dell’arte in memoria di Luigi Mallè, Torino 1981; G.C. Sciolla, Matrici lignee per le incisioni in rilievo del volume di E. F. P. «Inclytorum Saxoniae Sabaudiaeque principum arbor gentilitia», in I rami ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] , LXXXVII (1999), p. 438; M. Ceresa, Una stamperia nella Roma del primo Seicento, Roma 2000, p. 50; A. Grelle Iusco, Matrici calcografiche in Italia, Roma 2000, pp. 36, 102; A. Pampalone, in S. Filippo Neri nella realtà romana del XVI secolo. Atti ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] va integrata tenendo conto della molteplicità dei sistemi e delle relazioni che si stabiliscono tra loro; ma le matrici di questa posizione sono biologiche e vitalistiche, e ciò sposta la lettura del reale verso le problematiche dell'esperienza ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] di introdurre gli ebraici. In seguito, la traumatica rottura dei rapporti indusse il M. a usare sempre le stesse matrici, pur continuando a mantenere un vivo interesse per la qualità dei caratteri, al punto di raccomandarla a Torresano anche nell ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] pastori in notturno (1526) e il Diogene (circa 1526-27). Medesimo soggetto fu tradotto in una straordinaria silografia a quattro matrici colorate da Ugo da Carpi, con il quale, a detta di Vasari, il M. avrebbe avviato una collaborazione quando ormai ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] di Pio XII di fronte alle molteplici problematiche suscitate dalla guerra, con speciale riferimento alla identificazione delle sue matrici, ai principi ispiratori di un nuovo ordine internazionale e interno degli Stati, ai compiti della Chiesa e dei ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] Gallo e trovò un rifugio presso un amico, Benedetto Birago, portando con sé il resto del manoscritto e le residue matrici delle incisioni. Ma poco tempo dopo i due con l'accompagnamento di guardie armate irruppero nella casa del Birago e rubarono ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] cortigiana si fondono in una varietà, ancora scarsamente sondata, di metri e di stile, e lasciano scoprire delle precise matrici culturali. Ciò che appare soprattutto notevole in questa esperienza lirica, parallela a quella, in latino e in volgare ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] la tipografia è una tra le tante. "Omnigenis fere caracteribus instructa" - così Montfaucon -, forte di punzoni e matrici dono del granduca Cosimo, del presidente dell'Ambrosiana duca Antonio Renato Borromeo, del cardinale Girolamo Casanate, dispone ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).