DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] di quell'anno distrusse nel monastero di S. Stefano molti dei magazzini di tipografi e librai veneziani. Caratteri e matrici silografiche della sua bottega furono però, probabilmente, utilizzati ancora nel 1538.
Gli ideali annali dei D. registrano ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] s. 7, XIV [1937], pp. 171-184), fu inizialmente notato quasi solo per aver introdotto la rappresentazione del M. delle matrici di Dirac. Conseguenza della teoria è che un "fermione" neutro debba coincidere con la propria antiparticella; il M. suggerì ...
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SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] rivela anche il possesso di «libretti» di versi e di opere d’arte quali «el phetonte de man de Gasparo» e due matrici di rame con parti della Colonna Traiana prestate a Giulio Campagnola (De Kunert, 1907, p. 6); quest’ultime, più tardi, furono ...
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MUTTONI, Lorenzo
Ilaria Mariani
– Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Felicita, il 13 ottobre 1726 da Francesco e da Lucia Cuspati (Verona, Archivio storico della Curia diocesana, S. Felicita, Battesimi, [...] 44, 273; Id., Pitture scolture ed architetture degne dell’osservazione degl’intelligenti e dilettanti le quali si riscontrano nelle chiese Matrici della città di Verona, Verona (1809), pp. 6, 8; G.M. Rossi, Nuova guida di Verona e della sua Provincia ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] gli ideali retorici e più largamente persuasivi della Controriforma. Altrove, ad esempio nella Morte del re Acab, le matrici culturali ostentate dallo scrittore fiorentino sono più pretenziose e il tema dell'astuzia militare, che serpeggia nel fosco ...
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MERELLO, Rubaldo
Alessandra Imbellone
– Nacque il 16 luglio 1872 a Montespluga, frazione di Isolato (oggi Comune di Madesimo), in provincia di Sondrio, dove il padre Pietro, ispettore doganale di antiche [...] il cimitero di Staglieno con «una grande immagine della Madonna col Bambino», del quale andarono dispersi il calco in gesso e le matrici per la fusione (ibid., p. 15).
Nel 1921 il M. partecipò alla I Biennale romana con quello stesso Studio di mare ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] di cogliere gli aspetti propriamente problematici delle questioni, si avvolge in un andamento concettoso e oscuro, che richiama le matrici ermetiche dell'autore. Oltre alla traduzione da R.E. Raspe, Avventure del barone di Münchhausen (Milano 1950) e ...
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STARITA, Bruno
Federica De Rosa
– Secondogenito di quattro figli, nacque a Napoli il 19 marzo 1933, da Orazio, funzionario della pubblica amministrazione, e da Giuseppina Russo.
Di carattere introverso, [...] docenza di tecniche dell’incisione, continuò a insegnare presso l’Accademia di belle arti di Napoli come docente di restauro delle matrici incise e dal 2002 al 2005 come docente di restauro delle stampe incise.
Nel 2002 fu invitato a donare alla ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] trascinava da oltre un secolo. Di fatto il repubblicanesimo del D., il suo spirito antinobiliare, erano indicati come una delle matrici della svolta repubblicana del 1647. Dal suo punto di vista il Rogadei non sbagliava: spentosi verso il 1645, il D ...
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VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] autoritratto di Viterbo alla Galleria degli Uffizi.
Negli anni Cinquanta lo scultore perfezionò una tecnica di impressione grafica con matrici in bronzo, da lui chiamata «stampa a cesello». L’esito più degno di nota furono le illustrazioni del Libro ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).