FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] dal F. si ricordano: la riproduzione del grande Mosaico del tempio della Fortuna primigenia a Palestrina, in sette matrici su disegno di G. Sinceri edita a Roma nel 1721 per volontà del cardinal Francesco Barberini iuniore; quattro incisioni ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] . 2180 - 168,7 - 28/4), e dopo il 1807, le Pitture e scolture ed architetture... le quali si riscontrano nelle chiese matrici della città di Verona (Verona, Biblioteca di Castelvecchio, VR X N. 1.17). Inedito è anche l'Inventario de' modelli lasciati ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] e dei Festeggiamenti, che nella commistione di stili e temi decorativi, a volte ridondanti, denotano un approccio ancora radicato a matrici eclettiche e poco partecipe alle istanze moderniste (R. Bossaglia, Il liberty in Italia, Milano 1968, p. 125 ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] insistono. Nel libro sono contenute circa 60 pregevoli tavole aventi come soggetto l'utilizzo del distanziometro, le cui matrici, realizzate con la tecnica dell'acquaforte su rame, dovrebbero essere opera dello stesso Malombra.
A detta degli antichi ...
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TALENTI, Simone
Simone Caldano
Figlio di Francesco Talenti, nacque in un anno imprecisato, probabilmente tra la fine del terzo e l’inizio del quarto decennio del XIV secolo.
La prima attestazione della [...] di Santa Maria Novella, in Polittico, III (2004), pp. 17-30; G. Mele, La Loggia della Signoria, in Città e architettura: le matrici di Arnolfo, a cura di M.T. Bartoli - S. Bertocci, Firenze 2004, pp. 55-63; F. Vossilla, La piazza, l’Arengario, la ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] errate, anche se riguardano i fondamenti della fede), cui si legava la riaffermazione del principio spiritualista, di matrice begardo-valdesiana, del primato dell’ispirazione interiore sulle forme e le leggi della religione esteriore. Quest’ultima ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] M. Gregori (p. 14), l’architettura degli scranni su cui siedono i Dottori della Chiesa presenta chiare matrici toscane, costituendo una sia pur labile testimonianza del probabile tirocinio fiorentino del Menabuoi. Sul piano strettamente pittorico ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] del concetto o archetipo ha rappresentato il tratto costante della sua ricerca, accompagnato da un interesse specifico (di matrice razionalista) per la produzione in serie. Ne è derivata un’interpretazione del ruolo del designer come figura di ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] stesso soggetto ciascuno su una diversa lastra.
Di fatto non ci sono pervenute stampe dello stesso soggetto, ma da diverse matrici, che siano rispettivamente siglate "SR" (o "R") e "A.V.", fatta eccezione di quelle già menzionate con la celebre scena ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] consolidatosi negli anni milanesi con Perelli e Levi. Il sodalizio fu scandito da una progettualità ideologica contraddistinta da matrici positiviste. La collaborazione con Bodio cominciò nel 1881 per il censimento degli italiani all’estero e con la ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).