GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] Chiesa latina appaiono eseguite in maniera differente perché, avverte Moschini, l'intervento diretto dell'incisore era stato minimo: le matrici per l'acquaforte erano state preparate da Antonio Baratti e il G. si era limitato a ritoccarle col bulino ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] un processo di rapida assimilazione al vasto quadro dei riferimenti romani dello J. della concezione spaziale di matrice francese che improntava le strutture esistenti e che era pienamente congruente alla sua tendenza a esaltare progressivamente il ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] i suoi nessi con i problemi reali, le più ardue costruzioni teoriche vengono puntualmente ricondotte alle loro reali matrici ideologiche. Ciò corrisponde al programma scientifico del C.: "spiegare qual è la funzione utile del diritto nella società ...
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POGGINI, Domenico
Fabian Jonietz
– Nacque a Firenze il 24 luglio 1520 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Registri battesimali, Maschi, 8, c. 160r), da Michele di Pagolo Poggini; suo [...] e la veduta delle fortificazioni dell’isola d’Elba. Sembra che dalla metà degli anni Cinquanta i due Poggini cominciarono a incidere matrici per la Zecca ducale; e però già sul 1556-57 Giampaolo si trasferì a Bruxelles, dove lavorò medaglie, conî e ...
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ROSSELLI, Francesco
Corinna T. Gallori
di Lorenzo. – Nacque a Firenze nel 1447/8, come si deduce dalle successive dichiarazioni catastali, quale figlio del muratore Lorenzo di Filippo e della sua terza [...] riedizione del 1532 dell’isolario di Bartolomeo da li Sonetti (ibid., p. 524), ma ritenuta una tiratura postuma di una matrice datata al 1508 circa sulla base del passo prima citato di Marco Beneventano, che avrebbe fatto riferimento a questo bulino ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] romano, un Circo, un Ginnasio.
L'opera di questi tre lustri napoletani è molto varia e vi si riconoscono diverse matrici culturali. Da un lato il C. segue la tradizione della prospettiva e del quadraturismo rinascimentali, forse conosciuti in patria ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] che presto fornirono di varie serie di caratteri tondi e corsivi, di capilettere ornati, di fregi tipografici ed anche di matrici "a getto" per partiture musicali; la nuova tipografia fu subito assai attiva, la carta usata era buona, la correzione ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] di vita che vi si praticava, tratteggiando l'immagine di un ambiente semplice, scevro da formalismi, e indicando le matrici francesi della politica assolutistica di Vittorio Amedeo (v. ed. Campori). Durante il suo soggiorno a Torino, inoltre, il G ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] schemi più aggiornati ai modi rinascimentali. Tutte le opere presentano, però, elementi ripetitivi, resi a stampo dalle medesime matrici di fusione, che costituiscono quasi una firma sui lavori di questi orefici modenesi. Tali sono da considerarsi le ...
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BONACCIOLI, Ludovico
Giorgio Stabile
Nacque a Ferrara, nella seconda metà del sec. XV, da un "magister Nicolinus", che con ogni probabilità era quel Nicolino Bonaccioli, consigliere segreto di Ercole [...] , a spostarsi a Ferrara in cambio di larghi compensi; senonché, giunti a Ferrara il B. gli avrebbe sottratto torchi, matrici e caratteri, senza che Pontico potesse rivalersi pur invocando l'intervento del duca connivente. Di fatto, l'unico documento ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).