FABRI, Luigi
Antonella Ferri
Pochissime sono le notizie sulla vita di questo incisore romano, del quale però rimane almeno un nutrito numero di stampe con le relative matrici. Nacque presumibilmente [...] (Roma, Calcografia nazionale), mentre del Sileno e Bacco ispirato ad un'opera di N. Poussin non è rimasta la matrice.
Per ciò che concerne la produzione incisoria del F. come ritrattista, il Callari (1909) menziona inoltre due stampe raffiguranti ...
Leggi Tutto
CECIONI, Francesco
Paolo Freguglia
Nacque a Livorno il 1ºdic. 1884 da Olderigo e da Isolina Cantinelli. Dopo un'educazione di tipo umanistico, contrariamente alle intenzioni paterne s'iscrisse alla [...] . Merita soprattutto di essere descritta per la potenza di sintesi la sua tesi di abilitazione: Sopra alcune operazioni algebriche sulle matrici (in Annali della R. Scuola normale di Pisa, XI [1909], pp. 140 ss.) che fu ricordata anche quando gli fu ...
Leggi Tutto
CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...] . 194-202).
Dal 1922-23 diede inizio a un nuovo gruppo di studi, stampando due memorie Sulle varietà abeliane reali e sulle matrici di Riemann reali (in Giornale di matematiche di Battaglini, LX [1922], pp. 65-94; LXI [1923], pp. 47-69), che continuò ...
Leggi Tutto
FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] e come attesta la radice del suo cognome, da una famiglia esperta nell'arte dei metalli e quindi nella fabbricazione di punzoni e matrici per fondere i caratteri; introdusse l'arte della stampa a Torino e in altri centri minori del Piemonte. Il F. è ...
Leggi Tutto
BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] Una valutazione dell'immane lavoro sostenuto dal B. punzonista può farsi sulla base di quanto egli stesso dice: "che la somma delle matrici per un solo tondo ascende a 196, e che ne bisognano altre 184 per lo corsivo della stessa grandezza ed occhio ...
Leggi Tutto
CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] scienze fisiche, mat. e nat., s. 8, XIV (1953), pp. 754-59, egli esprime la possibilità di eseguire lo studio delle matrici di Riemann non solamente dal punto di vista dell'isomorfismo ma anche sotto l'aspetto dell'equivalenza. Egli stabilisce così l ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Ippolito
Oreste Ferrari
Mancano notizie biografiche di questo pittore, nativo di Sigillo in Umbria, ma operante prevalentemente nell'Italia meridionale e morto prima del 1630.
La più antica [...] si riflette una strettissima adesione alla maniera di Francesco Curia, sostenuta tuttava anche sii contatti diretti con le matrici culturali del Curia stesso, ossia con le interpretazioni della tradizione formale baroccesca diffuse dai senesi Vanni e ...
Leggi Tutto
SCORZA, Bernardino Gaetano
Enrico Rogora
– Nacque a Morano Calabro (Cosenza) il 29 settembre 1876, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Sofonisba Capalbi.
Compì gli studi medi al collegio Nazareno [...] per la prima volta da Émile Picard e Henri Poincaré, che assegna condizioni necessarie e sufficienti perché una matrice possa pensarsi come matrice dei periodi di una funzione abeliana. In una successiva serie di note pubblicate tra il 1914 e il ...
Leggi Tutto
PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] tarda tradizione sociniana abbia annoverato Paruta tra i partecipanti ai cosiddetti collegia Vicentina del 1546, le presunte matrici delle discussioni antitrinitarie nella Repubblica di Venezia, non c’è alcuna prova di suoi orientamenti anabattisti o ...
Leggi Tutto
CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] stimoli imitativi in direzione dei canonici modelli petrarchesco (nella lirica) e boccaccesco (nella prosa). Proprio a queste matrici deve essere ricondotta la produzione del C. nella bifrontalità che ne caratterizza l'opera principale (Sonetti ed ...
Leggi Tutto
matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).