elettroluminescente
elettroluminescènte [agg. Der. di elettrolumiscenza] [FSD] [OTT] (a) Di sostanza che manifesti elettroluminescenza. (b) Di dispositivo che sfrutti in qualche modo l'elettroluminescenza; [...] luminosa di dimensioni ridotte e non abbagliante; in partic., è spesso in forma di un piccolo pannello che porta una matrice di LED, per usi di indicazione o di segnalazione. ◆ [STF] [CHF] [OTT] Cella e.: (a) cella elettrolitica agli elettrodi della ...
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ibrido
ìbrido [agg. Der. del lat. hybrida "bastardo"] [ELT] [INF] Calcolatore i.: calcolatore che include componenti analogici e componenti digitali; anche, sistema in cui un calcolatore analogico e [...] onde elettromagnetiche in una direzione piuttosto che in un'altra, cioè servono come circolatori e come traslatori direzionali. ◆ [ELT] Matrice i. di fotorivelatori: v. fotorivelatore: II 743 e. ◆ [EMG] Onda i.: un'onda elettromagnetica i cui vettori ...
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simile
sìmile [Der. del lat. similis, dalla radice sem- "uno"] [LSF] (a) Generic., di enti che si somigliano nell'aspetto, nella figura geometrica o in determinate altre caratteristiche. (b) Specific., [...] insieme l'elemento a' corrispondente ad a precede oppure segue l'elemento b' corrispondente a b. ◆ [ALG] Matrici s.: due matrici A e B per le quali esista una matrice invertibile U tale che A=UBU-1. ◆ [ALG] Monomi s., o termini s.: due monomi con la ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] interazioni forti, sono dei tripletti di colore, una trasformazione di gauge della loro funzione d’onda è descritta da una matrice speciale unitaria 3 × 3 e quindi da 8 parametri reali che per assicurare l’invarianza locale di gauge debbono essere ...
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piezoelettricità Fenomeno per cui alcuni corpi cristallini, detti genericamente cristalli piezoelettrici, si polarizzano elettricamente in conseguenza di una deformazione meccanica di natura elastica [...] , sono legate linearmente alle sei componenti dello sforzo F, σx, σy, σz, τyz, τzx, τxy, rispettivamente sforzi normali e di taglio, tramite un’opportuna matrice D (di dimensioni 3×6); risulta: P=DF; agli elementi dij (i=1, 2, 3; j=1, 2, ... 6) della ...
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WICK, Gian Carlo
Pietro Salvini
(App. II, II, p. 1132)
Fisico statunitense di origine italiana, morto a Torino il 20 aprile 1992. Abbandonata l'università di Berkeley, perché si era rifiutato di sottoscrivere [...] . A W. va anche attribuita la formulazione di due teoremi: il primo riguardante l'ordinamento operatoriale sul calcolo della matrice d'urto, e l'altro (in collaborazione con M. Jacob) riguardante la formalizzazione, attraverso il concetto di ampiezza ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] tra stati del sistema, quindi non sono semplicemente numeri, come le grandezze classiche (un numero per ogni stato), ma matrici di numeri Xik in corrispondenza della transizione dallo stato k allo stato i. Ciò non significa che le grandezze fisiche ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] a fissione. Viene realizzato da Enrico Fermi, premio Nobel 1938 per la fisica. Barre di uranio sono inserite in una matrice di grafite che provvede a moderare i neutroni emessi nella reazione di fissione dell'uranio; il 2 dicembre si raggiunge per ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] bracket del nodo.
Possiamo ora descrivere il modello del bracket come ampiezza di probabilità specificandone le matrici. Si tratta delle matrici (Mab) = (Mab) = M, dove M è la matrice 2 × 2 seguente:
(con i2 = - 1). Si noti che MM = I, dove I è la ...
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dualita
dualità [Der. di duale] [LSF] Proprietà di postulati e di enunciati che si mutano in altri quando a certi enti si sostituiscano determinati altri; si dice allora che i due postulati o enunciati [...] tra loro differenze di potenziale e intensità di corrente elettrica. ◆ [FSN] D. nel modello a stringhe: v. quark: IV 636 c. ◆ [FSN] D. tra risonanze e continuo: v. matrice S: III 649 d. ◆ [ANM] Teorema di d.: v. equazioni integrali: II 477 f. ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).