GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] si nota invece una rapida evoluzione da un iniziale approccio atmosferico, sensibile al dato luministico postimpressionista di matrice spadiniana, a un linguaggio sintetico che porta all'adesione del pittore a soluzioni novecentesche.
Lo stesso anno ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] (1910-1912), a riprova di relazioni molto strette con gli ambienti della filosofia e delle istituzioni culturali di matrice positivista: per questo videro la luce tra le sue edizioni gli Atti dei congressi della Società filosofica italiana oltre ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] mediato, soprattutto nella struttura compositiva delle scene, da elementi della pittura zenaliana e bramantesca. Per quanto la matrice rinascimentale di queste immagini abbia fatto supporre almeno per i tondi monocromi la presenza di un'altra mano ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] la piena adesione dell'artista alla tradizione orafa senese cui G. diede un suo personale, felice e innovativo contributo di matrice limosina nella realizzazione dei volti dei santi, non in metallo - come, per esempio, nei reliquiari di s. Felicita e ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] segreta e sugli statuti dei liberi muratori; in essa si sosteneva il carattere limitato del fenomeno, comunque considerato di matrice cristiana, e si consideravano grotteschi i riti. Il G. fece inoltre pervenire a Valenti il Catechismo della setta ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] (p. 321) con i dipinti londinesi, con i quali pare effettivamente condividere alcune proprietà stilistiche, di una matrice riconducibile però, anche secondo Kanter (p. 150), alla cultura figurativa del Beato Angelico. La difficile reperibilità di ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] sempre in prima persona e con incisiva presenza, i grandi mutamenti della ortopedia: dall'inizio, quando essa si staccava dalla matrice della chirurgia generale ed entrava nelle sale operatorie con l'antisepsi, fino all'era più recente. Nel 1974, nel ...
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DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] liberaldemocratici, a mano a mano (insieme a una recezione critica delle tematiche politologiche e "costituzionaliste" di matrice statunitense) il pensatore politico che diverrà un punto di riferimento costante di quella sua riflessione sarà Alexis ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] dove invece si fa evidente la riduzione dell'impianto neocubista a struttura puramente cromatica e in cui ai riferimenti di matrice surrealista si affianca una ricerca sul colore già di tipo materico.
La varietà degli orientamenti della ricerca del M ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] naturale sensibilità dei D. al problema del paesaggismo nordico che al momento della sua formazione egli aveva ricercato, come matrice più diretta, in Nicolò Abbati (dell'Abate). Da lui aveva mutuato lo stesso schema di costruzione del paesaggio con ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).