CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] 817-833; IV [1881], pp. 98-112), di Alessandro Avoli, che riportava il dialetto d'Alatri non alla sua matrice latino-volgare, ma direttamente alle parlate degli Ernici; ma anche è notevole la seria informazione sulla produzione scientifica italiana e ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] , il D. non fu neanche in grado di valutare l'importanza della novità con cui si mirava a rilanciare una seria cultura storica di matrice cattolica anche in risposta alla scienza laica e ai suoi veleni.
Il D. si spense il 29 dic. 1883 a Roma, dove fu ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] attribuendo a Nardo di Cione il Compianto di S. Remigio e il tabernacolo di via del Leone, ne puntualizzava la matrice fondamentalmente fiorentina. Toesca era piuttosto propenso a raggruppare, sotto il nome di Maso, parte del catalogo vasariano di G ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] , per l'altro condizionati da concezioni neurologiche e particolarmente psicologiche a carattere ancora generico ed aprioristico e di matrice per lo più filosofica. L'importanza del tentativo del C. non sta quindi nell'ottenimento di risultati oggi ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] di oralità e gestualità che, per il tramite dell'oratoria civile dei concionatores comunali, attingevano alla matrice ludica della teatralità folklorica, mutuando altresì dal prestigioso filone dell'itineranza ascetico-apostolica bassomedievale quel ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] dimostrasse più volte la sua competenza in fatto di antichità ed epigrafia romane e sebbene partecipasse della comune matrice lato sensu "romantica", il C. ebbe forse più del Comparetti il gusto del testo da commentare letterariamente, storicamente ...
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PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] la biografia di padre Gemelli, molti aspetti si rendono evidenti e chiari. Innanzi tutto deve essere considerata la comune matrice formativa golgiana: siamo, nel caso di Pastori, al tramonto dell’esperienza scientifica di Golgi, ma il rigore della ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] i venti e i venticinque anni, un ulteriore apprendistato nella bottega di Ercole de' Roberti, come spiegherebbero non solo la matrice robertiana di alcune opere che gli sono attribuite, o l'aver ricevuto commissioni (è il caso della pala Clavee) in ...
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MARCONI, Plinio
Alessandra Capanna
Nacque a Verona il 13 ott. 1893, da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi.
Dopo aver compiuto gli studi classici, nel 1910 il M. si iscrisse ai corsi di [...] in contrasto con la tradizione architettonica italiana, ma che questa ne era coerente rispecchiamento, se non addirittura la matrice figurativa e che la poetica cubista dei volumi puri era da considerarsi come la cifra stilistica che le accomunava ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] Novo Digesto italiano, Torino 1940), dovesse essere studiato come fenomeno giuridico connesso intimamente con la storia che è la naturale matrice dove il fenomeno stesso è sorto e si è sviluppato.
Tra gli scritti più significativi sui rapporti tra lo ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).