Pittore (Monaco di Baviera 1896 - New York 1954). Si formò nell'acceso clima artistico monacense come decoratore; nel 1919 si iscrisse all'Accademia di belle arti che frequentò per un solo anno, precisando [...] personale (Cava, 1922, Monaco, Städtische Galerie). La sua opera, originale sintesi di contenuti satirico-politici di matrice espressionista e di scomposizioni cubiste dai puri e aggressivi accordi cromatici, suscitò un vivace interesse (Mendicante ...
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Cantautore italiano (n. Milano 1952). Iniziata la carriera musicale nei primi anni Settanta, nel 1975 ha inciso il suo primo album Non gettate alcun oggetto dai finestrini, raggiungendo la notorietà con [...] Dolce Italia (1987), Il vento di Elora (1989). Dopo Occhi (1996) e Accadueo (1998), ha proposto progetti musicali di varia matrice (fado, blues ecc.): Fado (2001), Il silenzio e lo spirito (2003), Anima Blues (2005), Un uomo (2007), Suono (2008), Un ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] film, A. trasferì nel cinema il suo gusto per la teatralità pittorica delle immagini, imbevute di un senso drammatico di matrice caravaggesca. A. illuminò i lungometraggi di registi sulla cresta dell'onda, come Léonide Moguy, Mario Soldati e tutti i ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] al fumetto, J. ha riversato nei suoi film (realizzati soprattutto in Messico) una serie di ossessioni di matrice surrealista e psichedelica, ma anche un alfabeto simbolico-visionario desunto dalle più diverse culture metafisiche, magiche e spirituali ...
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Nome d'arte del pittore K. Schmidt (Rottluff, Chemnitz, 1884 - Berlino 1976). Studente di architettura con E. Heckel a Dresda, nel 1905 fu tra i promotori del gruppo Die Brücke. La sua opera pittorica, [...] trasse poi motivi dall'arte primitiva, barbarica e negra, elaborando uno stile accentuatamente bidimensionale di chiara matrice espressionista. Negli anni successivi alla prima guerra mondiale (durante la quale eseguì incisioni di intensa religiosità ...
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Pittore italiano (Venezia 1919 - ivi 2006). Formatosi da autodidatta, nel 1942 aderì a Milano al movimento di Corrente. Dopo aver preso parte attiva alla Resistenza, fu, nel 1946, tra i promotori del Fronte [...] che lo portò a unirsi al gruppo degli Otto pittori italiani (1952-53). Partito da un'impostazione di matrice neocubista (ciclo Europa, 1950; ciclo della Protesta, 1953), V. giunse, attraverso il progressivo abbandono delle griglie geometriche e ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] opere, strutturate negli anni Settanta in elementi geometrici ritmicamente scanditi, dopo il 1982 riproposero un linguaggio di matrice gestuale. Direttore (1982) dell'Accademia di belle arti di Roma, dal 1988 realizzò anche sculture. Parte integrante ...
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Donaggio, Pino (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore e cantante, nato a Burano (Venezia) il 24 novembre 1941. Dopo una fortunatissima carriera come cantante e autore di canzoni, si è dedicato al [...] per una densità orchestrale di tipo sinfonico, su cui si innesta una ritmica intensiva e incalzante, per lo più di matrice elettronica.
Cresciuto in una famiglia di musicisti, D. iniziò a studiare violino all'età di dieci anni (a quattordici debuttò ...
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Pseudonimo del pittore francese di origine russa Iaroslav Sosountzoff (n. Karlstejn 1922 - m. sui Pirenei 1976). Dal 1940 affiancò agli studî di matematica e di biologia alla Sorbona (dove insegnò dal [...] la nuit (1946) e Rixes (1950-51), partecipò dal 1955 alle manifestazioni del gruppo Phases, ricercando sempre più soluzioni di matrice segnico-informale. Tra il 1965 e il 1971 si dedicò anche alla scultura. Oltre a poesie e scritti apparsi in varie ...
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De Toth, André
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Sárvári Farkas-falvi Tóthfalusi Tóth Endre Antal Mihály, regista cinematografico e sceneggiatore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Makó il [...] polemica con la politica degli studios (ai quali non volle mai legarsi con un contratto), fu regista la cui matrice classica si accompagnò sempre alla voglia di sperimentare, in un'eterogenea ed eccentrica corsa tra tecniche, formati e generi ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).