FIORE (della Flore), Pietro Antonio
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore attivo in Puglia tra il XVI e il XVII secolo. Il Foscarini, nel suo repertorio [...] - non consentono di esprimere un giudizio sicuro sulla qualità dell'opera, né risulta semplice individuarne la matrice stilistica e dunque formulare un'ipotesi sulla formazione artistica dell'autore. Un confronto molto significativo si può ...
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Münsterberg, Hugo
Lorenzo Dorelli
Psicologo e filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Danzica il 1° giugno 1863 e morto a Cambridge (Massachusssetts) il 16 dicembre 1916. Scrisse un solo [...] del rapporto tra immagine e realtà, nella seconda parte del saggio M. guarda al film attraverso un'estetica di matrice neokantiana (già sviluppata peraltro in The principles of art and education, 1905), negando a esso ogni finalità conoscitiva o ...
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Leone XIII
Massimo L. Salvadori
Il papa che affrontò la questione sociale
Leone XIII fu un grande papa che sul finire dell’Ottocento si rese conto dei ritardi della Chiesa cattolica di fronte a questioni [...] distribuzione dei beni materiali. Il giusto ordine economico e sociale veniva individuato nell’ordinamento corporativo di matrice medievale, fondato sull’unione delle associazioni delle varie categorie produttive, dagli imprenditori fino alle masse ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] il bel ruolo del barone Kurtz in The third man, lavorò in Germania con Pabst nel film in costume di matrice antirazzista Der Prozess, interpretando il personaggio dell'ebreo Schraf. Tra i film del periodo europeo (oltre al coinvolgimento, nel 1957 ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] ben alto nell'arte del suo tempo. Nel 1653 si trasferì a Napoli, dove rimase fino al 1660; qui eseguì dipinti di matrice caravaggesca, mediata attraverso B. Caracciolo e M. Stanzione, e studiò l'opera napoletana di Lanfranco, in uno stile sempre ...
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Pittore statunitense (Port Arthur, Texas, 1925 - Captiva Island, Florida, 2008). Esponente del neodadaismo e della pop art, negli anni Cinquanta R. ha realizzato i suoi primi combines paintings, opere [...] animali impagliati, stracci, fotografie e ritagli, oggetti d'uso quotidiano, ecc.) fusi a brani pittorici di matrice astratta che presentano soluzioni espressive totalmente nuove. Sperimentatore instancabile, dopo una serie di ricerche condotte anche ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] la molteplicità delle forme individuali, pur riconosciuta nella sua limitatezza e relatività, viene ricondotta alla vita, intesa come matrice comune che nel suo incessante fluire origina e riassorbe in sé ogni manifestazione. Tra le altre sue opere ...
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Larsson, Björn
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Jönköping il 28 dicembre 1953. Grande viaggiatore, soggiornò giovanissimo negli Stati Uniti e più tardi abitò a lungo in Francia, rimanendo legato [...] . L'occhio del male, 2002), nel quale L., anticipando con straordinaria chiaroveggenza gli eventi legati al terrorismo di matrice islamica, ambienta nel ventre di Parigi una storia di fanatismo e di violenza legata alla progettazione di un attentato ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di Giulio II nel dialogo Iulius Exclusus, apparso nel 1517, ma l'ispirazione di quest'opera dovette apparire al D. di matrice veneziana. E Venezia non era solo avversaria dei Della Rovere ma anche degli stessi Della Scala di Verona, da cui il D ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] stabile e da questa resa possibile; processo che a sua volta contribuisce in modo determinante al mantenimento di questa matrice e alla sua crescita. Di durata necessariamente limitata, l'innamoramento coincide con un'esperienza di vita che non si ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).