caratteristica
caratterìstica [Sostantivazione f. dell'agg. caratteristico] [LSF] Con vari signif.: (a) relazione fra due o più grandezze che caratterizza lo svolgimento di un fenomeno, il funzionamento [...] VI 354 e. ◆ [MCC] C. di momento e c. di sforzo: v. elasticità, teoria dell': II 257 f. ◆ [ALG] C., o rango, di una matrice: l'ordine massimo dei suoi minori che sono diversi da zero. ◆ [ALG] C. di un logaritmo: la parte intera di esso. ◆ [ELT] C. di ...
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LUMINESCENTI, SOSTANZE (o luminofori)
Venanzio ANDRESCIANI
Materiali che in condizioni di non equilibrio termico, eccitati con fotoni o particelle, emettono radiazioni elettromagnetiche entro lo spettro [...] ", di importanza fondamentale per le qualità della sostanza. Nella notazione ordinaria infatti questa viene simboleggiata dalla formula della matrice seguita dall'attivatore, per esempio: KCl:Tl. In virtù di questa loro struttura e per i materiali ...
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inerzia
inèrzia [Der. del lat. inertia, da iners -ertis (→ inerte)] [LSF] Generic., la condizione e la qualità di qualcosa che è inerte, spec. nei signif. concernenti l'i. materiale (v. oltre). ◆ [CHF] [...] si scrive Ia = ΣkΣlIklcosαk cosαl (k,l=x,y,z,). Le quantità Ikl, simmetriche per inversione degli indici, sono gli elementi della matrice d'i. (Ikl), simmetrica 3╳3, che rappresenta il tensore d'i. del solido rispetto al punto O; gli elementi con k ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] dal sistema x'=ax+by, y'=cx+dy, con a, b, c, d numeri reali; la matrice (acbd) si dice matrice della trasformazione lineare (se tale matrice è degenere, anche la trasformazione si dice degenere). In generale, in uno spazio vettoriale S su un corpo ...
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autovalore
autovalóre [Comp. di auto- e valore] (a) [ALG] [ANM] (a) Data una trasformazione lineare f di uno spazio vettoriale V in sé stesso, è uno scalare s tale che, per qualche v∈V vale la relazione [...] non identicamente nulle, dette autofunzioni: v. equazioni integrali: II 477 d. ◆ [ALG] A. e autovettore di una matrice: → matrice: Teoria delle matrici. ◆ [ALG] [ANM] A. principale: v. equazioni integrali: II 480 c. ◆ [MCQ] Problema agli a.: locuz ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] (per es., il carbonico e il silicico); d) resine anioniche deboli: si ottengono anch’esse per clorometilazione della matrice, ma la successiva amminazione avviene con ammine primarie o secondarie così da dar luogo a gruppi funzionali poliamminici ...
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visualizzatore
visualizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di visualizzare "rendere visibile", da visuale (←)] [LSF] Dispositivo elettronico per rendere visibile qualcosa, in modo particolare informazioni [...] numero di punti; sono di tale tipo i v. a LED e quelli a plasma. ◆ [ELT] V. a plasma: v. a matrice di punti, costituito da un sottile contenitore parallelepipedo con due lamine piane a piccolissima distanza tra loro, contenenti una miscela di gas ...
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tachione
tachióne [Comp. di tachi- e del suff. -one di particelle] [RGR] Nella teoria della relatività, termine introdotto nel 1967 da G. Feinberg per indicare una particella che possa muoversi soltanto [...] possa aumentare sino a superare c ma, a rigore, non esclude che una particella possa essere prodotta con velocità maggiore di c (la sua massa sarebbe immaginaria); peraltro, tali particelle non sono state ancora osservate: v. matrice S: III 650 b. ...
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Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] operatore lineare che agisce sullo spazio vettoriale degli stati del sistema; un operatore lineare si può rappresentare mediante una matrice finito- o infinito-dimensionale e di conseguenza il c. di due operatori lineari è in generale non nullo. Il ...
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Fisico teorico giapponese (n. prefettura di Aichi 1940). Laureato all'università di Nagoya nel 1962, ha in seguito lavorato presso lo Yukawa institute for theoretical phisics della Università di Kyoto, [...] Modello standard la rottura spontanea di simmetria, postulando però che il modello venga esteso a tre famiglie di quark (Matrice di K.-Maskawa, o di Cabibbo-K.-Maskawa), successivamente confermata sperimentalmente. Per la scoperta dell'origine dell ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).