Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] algebrici; (b) secondo teorema: è sempre nulla la somma dei prodotti degli elementi di una riga (o colonna) di una matrice quadrata per i complementi algebrici dei minori corrispondenti di un'altra riga (o colonna). ◆ [STF] [FAF] Teoria di L.: s ...
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luminescenza
Andrea Ciccioli
Emissione spontanea di radiazione da parte di una specie chimica atomica o molecolare che si trova in uno stato elettronico o vibrazionale eccitato e che, a seguito dell’emissione, [...] mediante particelle o fotoni di alta energia); la termoluminescenza (si verifica a seguito di una reazione chimica in matrice solida, aumentando la temperatura e favorendo così il rilascio delle specie luminescenti). Quando l’emissione ha luogo da ...
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utensile
utènsile [agg. Der. del lat. utensilis, da uti "usare"] [LSF] Propr., che serve a un uso pratico; soltanto nella locuz. macchine u., macchine operatrici che forniscono a un attrezzo, appositamente [...] per l'effetto erosivo di scariche elettriche; macchine u. a ultrasuoni, con impiego di matrici di metallo tenero che, fatte vibrare a velocità ultrasonica, interponendo fra matrice e oggetto da lavorare una sospensione di carburo di boro in acqua ...
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fìsica matemàtica Disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici.
Abstract di approfondimento da Fisica matematica di Gianfausto Dell’Antonio (Enciclopedia [...] Richard P. Feynman; la prescrizione di Feynman in termini di diagrammi per il calcolo dei valori dei campi e della matrice S (che descrive i fenomeni di scattering) attesi nel vuoto è tuttora alla base della maggior parte dei lavori in questo ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] (n − p) non nullo e ordinare il sistema [5] così ch'esso risulti collocato ad es. nell'angolo superiore a sinistra della matrice ∣ Φ − αE ∣. Ne segue un sistema di n − p equazioni (poiché le altre p, atteso il valore di r, sono combinazioni lineari ...
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quadripolo
quadripòlo [Comp. di quadri- e polo] [LSF] Ente con quattro poli, nei vari signif. del termine polo; è sinon., ma meno comune (salvo che nel-l'elettrotecnica e nell'elettronica), di quadrupolo. [...] tensione d'ingresso e quella d'uscita sono la somma di quelle relative ai due q. e la matrice d'impedenza del q. equivalente è la somma delle matrici relative ai due; (b) in serie illimitata (taluno dice in cascata): le grandezze d'uscita del primo ...
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simmetrico
simmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simmetria] [LSF] Di sistemi che presentino una qualche simmetria, per lo più geometrica, nella loro configurazione ma anche di funzioni che li descrivono, [...] le n! permutazioni degli elementi di I; per n>2 si tratta di un gruppo non commutativo. ◆ [ALG] Matrice s.: una matrice quadrata che coincide con la sua trasposta. ◆ [ANM] Operatore s.: v. equazioni integrali: II 479 f. ◆ [ALG] Polinomio s ...
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rigidità economia Mancanza di elasticità (➔), in riferimento in particolare alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione della quantità domandata (o [...] per il momento di inerzia polare IP della sezione trasversale rispetto al suo centro. Viene detta infine matrice di r. la matrice mediante la quale gli spostamenti in corrispondenza dei nodi di una struttura si esprimono linearmente in funzione ...
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fosforo
fosfòro [L'etimo del termine precedente, salvo lo spostamento dell'accento, per distinguere i due] [FSD] Denomin. delle sostanze che diventano fosforescenti o luminescenti se colpite da elettroni [...] : composti a legame parzialmente covalente (solfuri) e composti ossigenati. Tali composti costituiscono in realtà una matrice in cui sono disseminati opportuni additivi, detti centri attivatori, che contribuiscono in maniera decisiva a determinare ...
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dipendente
dipendènte [agg. Der. del part. pres. dependens -entis del lat. dependere "derivare da, dipendere", comp. di de- e pendere] [LSF] Di ente che abbia una relazione di dipendenza da un altro: [...] scelta dei valori delle xi; condizione necessaria e sufficiente perché le m forme siano linearmente d. è che la caratteristica della matrice dei loro coefficienti sia inferiore a m. (c) Si dice che m funzioni di r variabili u₁(x₁, ..., xr), ..., um(x ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).