FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] filone controriformistico napoletano che aveva avviato la controproposta al linguaggio caravaggesco, facendo leva sulle tinte scure di matrice bassanesca. Interviene a questo punto la confluenza verso l'operato del Di Maria, cui sono riconducibili le ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] . Il 20 aprile 1681 venne consacrato nella chiesa della Vallicella a Roma, sede-madre della Congregazione dell’Oratorio (sua «matrice e norma»; cfr. Cistellini, 1989, pp. 2084-2086), facendo poi il suo ingresso in diocesi il 20 maggio successivo ...
Leggi Tutto
MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] .
Va forse collegata al clima di riforma imposta alla diocesi dal M. e alla opposizione che esso generava la matrice del racconto contemplato nel Novellino, il cui anonimo autore, di indubbie simpatie ghibelline, vedeva il vescovo accusato di ...
Leggi Tutto
FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...] , del S. Pietro Martire e del S. Tommaso d'Aquino.
Del 1768 è la grande tela dell'Adorazione dei pastori (datata) nella chiesa matrice di Noci, in cui è riproposto in grande lo schema della Natività, del 1742, del Tesoro di S. Gennaro.
Il dipinto fu ...
Leggi Tutto
LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] di lottizzazione di quest'area, all'epoca la più grande tra quelle messe a disposizione per un ampliamento.
Impostato su una matrice ortogonale di strade innervate da un grande asse est-ovest, il piano di Borgo Pio precede di poco i progetti del L ...
Leggi Tutto
GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] come narrazione di un preciso evento articolato in fasi consequenziali.
Questa tipologia di facciata, nel suo insieme, ha la sua matrice nel duomo di Pisa di Rainaldo, che certamente G. ben conosceva; ma le ascendenze pisane si fermano a una generica ...
Leggi Tutto
BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] ogni vescovo da lui proprietates suasducat tamquama radice frutex,et a fonte fluvius,et a sole radius,ut nihil a matrice alienetur, come parla Tertulliano. Bisogna che ogni vescovo nella Chiesa unica, e cattolica, non aliunde quamex ipsouno principio ...
Leggi Tutto
LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] l'irreparabilità del limite, la rovina, l'incognita della morte che attendono le creature sconfitte, sono considerati temi di matrice ebraica.
Nel 1933 il premio Fracchia di 5000 lire, promosso dall'Italia letteraria, attribuito al suo ultimo lavoro ...
Leggi Tutto
MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] aver ripreso da Leibniz la tesi della semplicità e attività delle sostanze che, per il M., aveva chiara matrice newtoniana; sottolineò le riserve genovesiane sul panteismo possibile nella metafisica del vuoto come sensorium Dei; evidenziò infine che ...
Leggi Tutto
LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] dell'intreccio di elementi disparati, che vanno dal realismo plebeo tipico della farsa, all'amore idealizzato di matrice petrarchesca, al didascalismo morale, a elementi romanzeschi di derivazione cavalleresca (il nome Galicella proviene, attraverso ...
Leggi Tutto
matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).