BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] perché convinto della necessità di conservare l'unità della classe dirigente fascista, sia per la natura culturale e la matrice gentiliana della propria vocazione politica, che tendeva al mito della "fedeltà", il B. riuscì a mantenere sempre buoni ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] G. in area pratese, debolmente ancorata, a questo punto, alla Maddalena penitente del monastero di S. Clemente che, di matrice fiorentina, non sembra essere troppo convincente riferirgli (Cerrettelli, p. 84).
Firma e data (1602) confermano al G. il ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] suburbane). Se infatti persino amici ed estimatori biasimavano l’eccessiva arditezza di idiomatismi, pronomi e che di matrice dialettale, altri, come il pubblicista Edoardo Scarfoglio e il sicilianista Alessio di Giovanni, rinfacciavano a Verga la ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] e nella cappella Montioni in S. Maria di Montesanto (Visione di s. Francesco, circa 1686-87) è più evidente la matrice marattesca nell'impaginazione compositiva classicista delle tele.
Durante gli anni Novanta del Seicento il G. fu attivo sia a Roma ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] , Parma, Galleria nazionale), il dipinto rappresentò una novità pittorica - che peraltro a Parma non avrà seguito - di chiara matrice poussiniana nella resa atmosferica di una favola arcadica. Del 1762 è la commissione, da parte del sodalizio del Ss ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] di un criterio decorativo che sarà tipico della successiva produzione della bottega. Una cornice a intaglio di matrice ancora tardogotica inquadra pannelli intarsiati che, nei sedili inferiori, presentano semplici motivi floreali; il tono di questi ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] sono evidenti; tuttavia, se le parti figurative si rifanno a modelli del primo Donatello e mostrano caratteri di matrice tardo-gotica, esse appaiono al contempo già improntate ai modi rosselliniani.
Dalla fine degli anni Quaranta, collaborò con ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] scena di connotazione spaziale lombarda, inserendo tuttavia nello scomparto centrale un fregio la cui ornamentazione all'antica è di matrice romana.
Allo stesso periodo è possibile ascrivere inoltre il Ritratto di pittore (Torino, Museo civico d'arte ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] 'ultima da vivaci notazioni realistiche e da una costruzione per campiture cromatiche compatte e sintetiche di matrice nabis e gusto neoimpressionista.
Contemporaneamente, iniziò a partecipare regolarmente alle Esposizioni nazionali di belle arti ...
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GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] un rapporto di "obbedienza" da parte dell'istituzione gerardiana, che vincolava a doppio filo istituzioni pubbliche, religiose e a matrice laicale, nel comune intento di costituirsi l'uno per l'altro a elemento di controllo e regolamentazione. L ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).