IACOPO di Andrea
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Andrea e originario di Firenze. Le notizie sono desunte dall'unico documento che lo riguarda, risalente [...] monumenti sepolcrali, quello di Marcantonio Albertoni si colloca entro una precisa tipologia, derivata da Andrea Bregno o di matrice toscana (Strinati), come toscano era I., che, oltre alla ricorrenza di alcuni motivi, vedeva il concorso di scultura ...
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DANEO, Romeo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Antonio, artigiano del legno, e di Edvige Koncnik, fratello del pittore Renato, nacque a Trieste il 5 giugno 1900.
Dopo aver compiuto gli studi presso [...] , che per lui fu però ancora un modo, raffinato e sapientissimo, di fare pittura: non di rado, ad esempio, da una matrice non stampava che un'unica copia. Negli ultimi anni della sua produzione il D. approdò, ancora una volta più per una "naturale ...
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Hope, Bob
Serafino Murri
Nome d'arte di Leslie Townes Hope, attore inglese, naturalizzato statunitense, nato a Eltham (Londra) il 29 maggio 1903 e morto a Toluca Lake (California) il 27 luglio 2003. [...] le sue smorfie e la capacità di infilare una gag verbale dietro l'altra avrebbe costituito per oltre trent'anni la matrice della sua semplice ma efficace comicità. H. raggiunse la celebrità grazie soprattutto alla serie di commedie musicali Road to ...
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Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] è la cosa stessa, nel suo "essere-stata-là". B. può concludere: "Nel cinema si ha un prelievo diretto sulla matrice esistenziale, e quanto ne può suscitare l'astanza non è allora un'assimilazione alla struttura della lingua ma un superamento della ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] dei secoli successivi riceveranno una più esplicita codificazione: al di là di una serie di tòpoi, significativamente di matrice classica, che contribuiscono alla formazione della leggenda dell'artista, l'accento, infatti, è posto sulla "naturalezza ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] danno vita a raffinati e codificati usi rinascimentali degli ordini, confrontandoli con blocchi di pietra grezza e bugnati di matrice bramantesca. L'imponente palazzo Corner della Ca' Grande (1533 circa-1566), le più composte fabbriche nuove a Rialto ...
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Manacorda, Mario Alighiero
Mauro Laeng
Pedagogista e storico della cultura e dell'educazione, nato a Roma il 9 dicembre 1914; figlio dello storico della scuola Giuseppe (1876-1920), è stato esponente [...] tendevano alla loro piena emancipazione. Questo ideale secondo l'autore è in contrasto con le impostazioni educative di matrice ecclesiastica, ma non è affatto in conflitto con l'educazione umanistica e razionalistica, anzi ne continua l'ispirazione ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] fatto strumento della reazione proprietaria, il F. dichiarava apertamente il suo passaggio nel campo del socialismo: un socialismo la cui matrice non era nelle dottrine di Saint-Simon e di Fourier ma essenzialmente in quelle di P. J. Proudhon, con il ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] del concetto o archetipo ha rappresentato il tratto costante della sua ricerca, accompagnato da un interesse specifico (di matrice razionalista) per la produzione in serie. Ne è derivata un’interpretazione del ruolo del designer come figura di ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] Venezia, 1590), cui seguirono numerose altre edizioni via via ampliate fino a quella del 1606, sempre presso Barezzi.
La matrice classicista del G., formatosi nell'ambito di un attivo centro di provincia qual era Casale, diviso tra tradizioni locali ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).