GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] , quindi non un semplice "pratico", dedito a una professione che risultava svilita - come scrive Tommaso Garzoni - dalla sua matrice rurale e dall'uso della pertica.
Del grande fervore professionale sono testimonianza le mappe - a volte giunte a noi ...
Leggi Tutto
BROLETTO
P.F. Pistilli
Con il termine b. si indica l'edificio dove, nei secc. 12° e 13°, aveva sede la magistratura dei comuni lombardi e nel quale si svolgevano l'attività amministrativa e l'esercizio [...] e con ingresso indipendente. Nel suo sviluppo appare determinante, a livello sia architettonico sia plastico, la matrice cistercense mediata, con ogni probabilità, dall'azione degli Umiliati (Romanini, 1989).La specificità delle funzioni del ...
Leggi Tutto
Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] una stagione che fu anche a F. assai violenta.
Un evento che colpì ancora però profondamente la città fu la strage di matrice mafiosa di via dei Georgofili, nei pressi degli Uffizi, del 1993, che causò la morte di cinque persone (tra cui due bambine ...
Leggi Tutto
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), [...]
Per Memphis De L. ha disegnato oggetti emblematici, tra cui la sedia First (1983), nella quale la matrice geometrica del cerchio diventa elemento generatore e unificatore delle componenti tipologiche (schienale, seduta, braccioli). Ha poi firmato ...
Leggi Tutto
MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] due ville rustiche, una nell'area della chiesa di Santa Maria di Canneto e l'altra nel comune di Roccavivara. Nell'agro di Matrice, presso Campobasso, si sono rinvenuti i resti di un'altra struttura agricola d'età romana. Vedi tav. f.t.
Bibl.: V ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore belga, nato a Haine-Saint-Pierre il 26 aprile 1922. All'Académie des Beaux-Arts di Mons nel 1938-39 studia pittura, disegno e decorazione sotto la guida di L. Buisseret e di L. Navez. [...] , a un costituirsi animato da un movimento invisibile, genera una sorta di germinazione vitale di inquietante matrice surreale le cui eventuali referenze naturalistiche, organiche o simboliche, connesse alle impressioni soggettive, sono esterne all ...
Leggi Tutto
GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] , 2 giugno 1837), che tenne sino all'anno della morte.
Convinto assertore del progresso tecnologico ma rispettoso delle matrici neoclassiche dei suoi predecessori, il G. ebbe il merito di rinnovare l'insegnamento dell'architettura a Palermo in un ...
Leggi Tutto
GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] in questo gruppo di opere, stilisticamente molto omogeneo, una cultura tardogotica aggiornata con motivi decorativi di matrice classicista tratti dalla scultura protorinascimentale toscana (Negri Arnoldi, 1983).
Forse sempre sul finire degli anni ...
Leggi Tutto
PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] . 1218-1221). L’influenza di questo gruppo, e di Sironi in particolare, fece virare la pittura di Pajetta dalla matrice del colorismo veneto, ereditata dalla famiglia, a quella, appresa con lo studio, del sintetismo volumetrico derivato da Masaccio e ...
Leggi Tutto
FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] i diversi generi e le tecniche pittoriche e incisorie attraverso lo studio di cartoni, disegni e incisioni, prevalentemente di matrice classicista, raccolti durante il suo soggiorno romano.
La prima opera nota del F. è un'incisione, firmata, con una ...
Leggi Tutto
matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).