Qualcuno era comunistaperché Berlinguer era una brava persona(Qualcuno era comunista, Giorgio Gaber, 1992)Basta vedere il corpo di Enrico Berlinguer, carne esile, spalle dirompenti, come un tuono, per [...] contro il governo, gli scontri tra i militanti della sinistra extraparlamentare e le forze dell’ordine, il terrorismo di matrice neofascista. Berlinguer sa che l’epocale compromesso storico non può essere rimandato: incontra Moro – nell’ufficio ha un ...
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Michela Murgia era una donna sarda. Entrambe le condizioni sono state decisive per lei non solo in termini esistenziali, ma anche intellettuali e politici. Tuttavia, se il suo impegno nel campo dei diritti [...] , in ambito italiano, alla Sardegna e a chi ne proviene.Benché la sua formazione intellettuale e politica non fosse di matrice marxista, Michela Murgia si è sempre definita di sinistra. Era una lettrice di Gramsci, di cui scrisse una prefazione alle ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] ha unito le due sponde del Mediterraneo sin dall’antichità sono i deonimici di antroponimi e toponimi di matrice greco-latina riconducibili al continente africano. Si cita qui, a titolo esemplificativo, il termine agostiniano (DELI), ovvero relativo ...
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Edoardo Sanguineti alla Comune di Berlino. Il mezzo violento della poesia, dalla guerra fredda agli anni duemilaErminio RissoEdoardo Sanguineti alla Comune di Berlino. Il mezzo violento della poesia, dalla [...] nella stesura elaborando un verso ciascuno, in una tecnica collaborativa che ricorda il cadavere squisito di matrice surrealista. Questo laboratorio co-autoriale verrà ricordato nel quinto testo di Reisebilder, che inizia chiedendosi retoricamente ...
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Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] Panza! Mi dica lei chi era don Abbondio! Eppure vivono eterni perché – vivi germi – ebbero la ventura di trovare una matrice feconda […].Il nome “è” il personaggio e viceversa: e non solo nei casi di sdoppiamento dei Mattia Pascal o delle signore ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] variabile x con n funzioni, il determinante della matrice quadrata avente le varie righe costituite dalle n derivano il già citato determinante jacobiano ma anche curva jacobiana (→ matrice jacobiana), fino a Rudolf Otto Sigmund Lipschitz (1832–1903) ...
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Smise di scrivere: non aveva più niente da nascondere.Emil Cioran, 1961 Coordinate di nascondimentoIvano Fermini nasce a Bolzano nel 1948. Scandisce il suo lavoro di letterato e poeta in più di trent’anni. [...] e «due versioni da Gerard De Nerval»). Tale esiguità, poi disattesa nelle uscite successive, è in linea con la matrice ermetica che fonda, in senso generale, la sua operazione testuale nel libro. Un esempio è offerto dalla poesia Sospetto:Nelle ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] sia comunque trascurabile, in quanto sembrerebbe determinare un unicum tra i meccanismi deonomastici correlati all’antroponimia di matrice cavalleresca: basti segnalare, a fini comparativi, che uno tra i nomi più popolari del canone, Gradasso, una ...
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Lo storico d’arte bolognese Francesco Arcangeli, detto Momi (Bologna, 1915-1974), allievo di Roberto Longhi con cui si laurea nel 1937, ha messo a punto uno stile critico allo stesso tempo rigoroso e “anarchico” [...] stratificato e ibrido, che unisce critica d’arte e biografia, con l’ambizione di riuscire a cogliere la matrice unitaria dell'arte di Morandi, senza separare uomo e pittore, perché «collimano perfettamente; entrambi riaffermano quotidianamente, nella ...
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Alfredo StussiUn’amicizia interdisciplinare. Ricordi di Gino«Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia», serie 5, 2022 Negli ultimi due fascicoli degli «Annali della [...] a me, il mio primo Maestro era stato Tristano Bolelli dal quale avevo appreso i principi della linguistica storica di matrice ascoliana. Su tali robusti fondamenti si basava in me e in Armando la convinzione che molti problemi si potevano risolvere ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).
Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia e della lunula, e alla cui opacità...