Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] testo, per poter finalmente pubblicare quello che in realtà è il suo primo romanzo –, in cui è evidente una matrice realista, o neorealista, comune anche a Passione di Michele, ma che in questo caso si apre a contaminazioni espressionistiche. Ai ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] nomi degli avi paterni o materni, funzionale a mantenere la continuità onomastica familiare. Nel complesso i nomi di matrice religiosa risultano prevalenti, seguiti da nomi storici e letterari, augurali e affettivi (Introduzione a NPI); dal punto di ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] , tali da giustificare la diversità dei campi semantici all’interno dei quali troviamo prestiti e, più nello specifico, deonimici di matrice araba. Se dopo l’VIII e il IX secolo d. C., sulla scia della conquista arabo-islamica della Penisola Iberica ...
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Città sotto l’Impero austroungarico rivendicate dall’Italia, luoghi di battaglia e di massacri, centri conquistati nel corso della campagne italiane d’Africa. Tanti conoscono o hanno avuto nonni, genitori [...] dal toponimo laziale Amatrice, soprattutto perché il prenome è tipico dell’Agrigentino, dove è ben nota una Chiesa Matrice (dizione che corrisponde genericamente alla chiesa madre, sede dell’arciprefettura); ma la forma è stata scambiata per un ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] , raffinato e di nobile sentire. Le plurime analogie del poeta bolognese, costruite prevalentemente sulla dialettica di matrice aristotelica potenza-atto sono condensate e al tempo stesso innalzate ontologicamente, laddove Dante afferma sùbito nell ...
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Piangete, amantiNel paragrafo VIII della Vita nuova Dante parla della morte di una giovane e garbata donna fiorentina, pianta con sincera commozione da un coro femminile. Non rivela il suo nome, ma ci [...] una visione. Il contenuto del delirio, le figure, la cornice apocalittica e soprattutto il sistema intertestuale di evidente matrice biblica hanno una chiara valenza profetica, in cui, come è stato giustamente notato da molti commentatori, Dante sta ...
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Il 28 maggio 1974, a Brescia, durante una manifestazione sindacale contro il terrorismo neofascista, un ordigno nascosto in un cestino dei rifiuti esplose, uccidendo Giulietta Banzi Bazoli (1938), Livia [...] 9 maggio 2024, in occasione della celebrazione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, si domanda: «cosa resta dopo 50 anni di quella strage, di quelle otto vittime uccise da una bomba in quella ...
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Pierangelo TieriOrtografia del viaggioTesto di Gabriella PaceFormia (LT), Pasquale D’Arco, 2024 L’occasione della pubblicazione di Ortografia del viaggio è stata la personale di Pierangelo Tieri, tenutasi [...] da quel luogo, in cui si combatte corpo a corpo con la materia, deformandola e scolpendola, che è la matrice. Proseguendo nella lettura troviamo altre suggestioni, altre possibili ascendenze. Utagawa Hiroshige è il collegamento con l’Oriente, dalla ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] 2008) divenuta poi pellicola negli occhi e nelle mani di Barletti e Conte. Cosa resta dunque se la casa è dolore? Se la matrice è sangue e vergogna dell’accaduto? La fuga, forse, l’azione picaresca di viaggiare altrove per scordarsi di se stessi: ci ...
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Una giustificazione a ritroso per queste schede sono le recensioni teatrali di Antonio Gramsci legate agli spettacoli di Pirandello. Quelle lontane «cronache» consentono di tracciare a terra una riga temporale [...] articolato», pronto all’uso per dirla al modo di un altro studioso, sedotto dalla questione sugli intellettuali di matrice gramsciana, cioè Tullio De Mauro; e allargando orizzontalmente la loro dimensione cronologica offrono la possibilità a questo ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).
Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia e della lunula, e alla cui opacità...