In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] . Inseguendo la propria natura artistica, Raul sembra trattare la moglie come una statua: la modella, la esibisce, la usa come matrice: La statua che Raul stava scolpendo in quel momento era Marcela. La perfezionava con l’amore e – senza pensare alla ...
Leggi Tutto
La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] . Per quanto, infatti, è possibile affermare che vegetarianə e veganə subiscano aggressioni vegefobiche di gradi diversi, la matrice rimane sempre la stessa: la difesa del privilegio di specie.PER SAPERNE DI PIÙAlcuni titoli utili per avvicinarsi e ...
Leggi Tutto
La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] 1911, per il filosofo si arena in una contraddizione di matrice logico-formale, rivelandosi assurdo: nel momento in cui esso asserisce una ontologia universale e una epistemologia di matrice fenomenologica che possa rianimare il télos ultimo della ...
Leggi Tutto
Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] trattata in seguito. Ad ogni modo, nel Poscritto del 1970, egli stesso preferirà al termine paradigma quello di matrice disciplinare: con quest’ultima scelta l’autore sottolinea maggiormente il fatto che la pratica scientifica si identifica con un ...
Leggi Tutto
Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] di fronte all’insufficienza della ragione e del linguaggio, ma è anche conseguenza di una certa tensione all’autoannullamento di matrice cristiana che è tipica dei personaggi dostoevskiani moralmente più alti. In queste istanze, in cui la parola è ...
Leggi Tutto
Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] dello scrittore in senso biografico e l'esperienza del personaggio, ma che valuta quanto ogni cosa ha una componente, una matrice autobiografica in termini di intensità emotiva – se una scena ti risuona fortemente, è presumibile che l'autore abbia ...
Leggi Tutto
Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] ricalcando l’intuizione fondamentale di una coscienza che mente, dissimula, porta all’errore. Ciò che cambia rispetto alla matrice schopenhaueriana di quest’intuizione è il fatto che all’infuori della coscienza non risiede una volontà come principio ...
Leggi Tutto
Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] etico-teoretiche lasciate aperte dal soggettivismo nichilistico postmoderno, delineando le basi di una prospettiva filosofica di matrice neorealistica. Anzitutto, osserva Ferraris, il “divenir favola” della realtà esterna non si è verificato, così ...
Leggi Tutto
L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] il filosofo e scienziato Blaise Pascal e il padre gesuita Ètienne Noël sulla teoria dell’horror vacui. Il principio di matrice aristotelico-scolastica negava l’esistenza del vuoto in natura, in quanto esso era identificato con il non ens, ossia con ...
Leggi Tutto
Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] ed economici, quali la classe e i modi di produzione;
la modernizzazione, ossia una analisi della storia di matrice positivista che ha il proprio fuoco sul progresso tecnologico-industriale;
la lunga durata, ovvero i grandi cambiamenti a lungo ...
Leggi Tutto
matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).
Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia e della lunula, e alla cui opacità...