CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] fatti storici e raffigurazioni allegoriche), e diresse l'ornamentazione delle altre parti dell'edificio secondo stilemi di matrice orientale. Ma l'esperienza siamese è importante per la messe di impressioni, immagini, sperimentazioni: che si riflette ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] ai documenti della prassi), fino a rimarcare un parallelismo di sviluppo giuridico tra Oriente e Occidente (stante la comune matrice romana).
Il fulcro delle idee del F. scaturisce dall'insegnamento del maestro: Tamassia propugnò la continuità tra ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] scienze matematiche e fisiche, XI [1878], p. 802). Alla radice di questa posizione vi sono le idee, di matrice positivista, di "progresso" e di "evoluzione eterna" che legano indissolubilmente il divenire della scienza, e attribuiscono alla ricerca ...
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PROCACCINI , Giulio Cesare
Anna Manzitti
PROCACCINI (Procaccino), Giulio Cesare. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1574, da Ercole e dalla sua terza moglie Cecilia Cerva, fu battezzato nella cappella [...] 1606 e caratterizzata da una potente violenza plastica, oltre a un’evidente riflessione su stilemi ceraneschi e impeti di matrice tintorettesca (pp. 58 s.).
All’incirca agli stessi anni è da ricondurre anche la Trasfigurazione con tre santi martiri ...
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MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] tanto da rischiar di «perder totalmente la salute» (Orlandi, coll. 1238 s.), e definendo quel suo stile aggraziato, di matrice accademica, fondato sulla conoscenza dei grandi maestri.
Probabilmente intorno al 1721-22, dopo la morte di G.G. Dal Sole ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] trecentesca che tuttavia, proprio aderendo al ruvido linguaggio di Spinello, cercavano di allontanarsi dall'accademismo ancora di matrice postgiottesca. Questo tipo di formazione è ben rilevabile nelle opere che la critica pone tra le prime del ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] (Jolly) e la grande Madonna seduta col Bambino al Kaiser Wilhelm Museum a Krefeld (Schottmüller). A G. spetta anche la matrice di un gruppo di Madonne col Bambino a mezzo busto, di cui si conservano diversi esemplari, dove la Madre è rappresentata ...
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MASUCCIO, Natale
Giammatteo Portera
– Nacque a Messina tra il 1561 e il 1568. Entrò nella Compagnia di Gesù tra il 1580 e il 1585.
Allo stato attuale le notizie certe relative alla vita del M. e alle [...] . L’opera di Del Duca fu certamente decisiva nell’influenzare il linguaggio figurativo del M., arricchendolo di quella matrice manierista imperante a Roma che, di lì a poco, si sarebbe offerta agli ulteriori sviluppi dell’architettura barocca ...
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TOMAI, Ennio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque all’Aquila il 3 marzo 1893 da Luigi e da Chiara Perli.
Stabilitosi in giovane età a Napoli, vi frequentò brevemente l’Istituto di belle arti, proseguendo il [...] non solo scultorie, ma anche grafiche, di Duilio Cambellotti, cui Mario De Micheli (1981) ha appunto accostato Tomai: «La matrice del suo stile è ancora il Liberty, ma, come per Cambellotti, un Liberty inteso attraverso un sintetismo che ne compone ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] della volta. In quegli anni il pittore offrì un’interpretazione plastica e definita del magistero giuliesco, riletto attraverso una matrice grafica di origine toscana.
Il 14 aprile 1534 s’impegnò a dipingere per la cappella di Girolamo Andreasi nella ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).