MONTEVERDI, Angelo
Roberto Antonelli
MONTEVERDI, Angelo. – Nacque a Cremona il 24 gennaio 1886 da Imerio, primario all’Ospedale Maggiore, e da Antonietta Torracchi. La famiglia paterna era antica e [...] (1926) e numerosi saggi sulla letteratura latina medievale, cui Monteverdi continuerà sempre a prestare grandi cure, quale matrice e compagna delle letterature romanze (fra i tanti lavori, particolare rilievo hanno i saggi dedicati alla fortuna di ...
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RICCARDO da Venosa
Fulvio Delle Donne
RICCARDO da Venosa. – Nacque a Venosa, probabilmente nell’ultimo decennio del XII secolo. La maggior parte delle notizie a lui relative si ricavano dalla sua stessa [...] critica di riferimento); da A. Vaccaro, Venosa 2005. Nonostante i nomi del titolo, il vero protagonista dell’opera – di matrice formalmente ovidiana, come le altre commedie che si riconnettono al medesimo genere – è Fulcone, un maldestro e sventurato ...
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TORINI (Turini), Agnolo
Nicolò Maldina
Nacque a Firenze nel secondo decennio del XIV secolo. In alcuni codici è attestato con l’aggiunta Bencivennis, che potrebbe essere il nome del padre. Il decennio [...] Italia di Carlo IV nel 1354-55. Questo genere di testi riflette l’impegno politico di Torini, che dovette essere di matrice latamente guelfa, alla luce della celebrazione di Roberto e Carlo di Battifolle nel sonetto Non credo che que’ nobili gemelli ...
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PUCCINI, Mario
Francesco Franco
PUCCINI, Mario. – Nacque a Livorno il 28 giugno 1869 da Domenico e da Filomena Andrei. Adolescente, cominciò a disegnare e a dipingere nonostante il disappunto iniziale [...] linguaggio del suo maestro, Giovanni Fattori, emerge un’attenzione ai valori cromatici della luce, certamente di matrice impressionista, sviluppata attraverso lo studio diretto dei divisionisti italiani e dei macchiaioli, con particolari analogie con ...
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GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] .
Da questo momento in avanti la vicenda artistica del G. si svolse seguendo il filo di una figurazione di matrice accademico-verista, di volta in volta lievemente toccata da suggestioni dei modi artistici emergenti, diffuse attraverso le esposizioni ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] dei colori.
Tuttavia il M., incapace di cedere alle lusinghe di un gusto facile o all'imperante simbolismo di matrice dannunziana allora dilagante, confortato da un'indole incline al realismo pittorico, proprio sul finire del secolo scelse di ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] conosciuti dal C. in ambiente triestino, quali Veruda e Rietti, lo portò a sviluppare una pittura impressionistica di matrice tedesca, dalla pennellata sfatta e fortemente contrastata. Sempre con questi modi pittorici, nel periodo tra il 1920 e ...
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GALLEANO, Pietro
Daniele Sanguineti
Figlio di Giuseppe, nacque a Genova nel 1687 (Ratti, 1762, c. 172rv). Dopo un apprendistato presso la prestigiosa bottega di Anton Maria Maragliano, nella quale apprese [...] l'occasione, non avrebbe terminato in disagi i suoi giorni" (ibid.).
Con il G. si assiste all'innesto sulla matrice maraglianesca di una magniloquenza formale che se da un lato può spiegarsi come l'estremo risultato dell'emulazione dello stile del ...
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NICODEMO da Ciro, santo
Frederick Lauritzen
NICODEMO da Cirò, santo. – Figlio di Teofane e di Pandia, nacque il 12 maggio 900 a Sikrò (da identificare forse con l’odierna Cirò, o con Sicari o Sicri [...] fu sepolto, da subito meta di pellegrinaggio, fu ampliata dai normanni nel 1080. Nel 1588 il corpo fu traslato nella chiesa Matrice di Mammola, per ordine del cardinale Antonio Carafa, ma dopo il terremoto del 1638 fu riportato nel luogo di sepoltura ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] sui temi dell'architettura antica che F. avrà occasione di studiare e riproporre nei suoi disegni.
La sua matrice disegnativa nello studio dello spazio architettonico trovò piena realizzazione nella resa delle tarsie lignee: dallo studiolo di Urbino ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).