BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] da una visione conservatrice e antimodernista di matrice cattolica, liberale dal punto di vista politico », in cui «la religiosità di Bacchelli si è espressa con singolare, sorprendente sincerità». Invenzione mossa da un cenno dei Vangeli è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] e civili, di letture e sollecitazioni di diversa matrice e provenienza.
Il primo decennio fiorentino di Villari fu filosofia, cit., p. 135), in rapporto alla specificità dei singoli svolgimenti storici, o a quello, pure solo abbozzato, sull’integrale ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] il ricorso a toni e modi di matrice classica (esplicito nell'inedita Teseide, mapresente VII, pp. 456, 522 ss.; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare descritta [1581], con le aggiunte di Giustiniano Martinioni, Venezia 1663(ed. anast ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] essere troppo avanzati, se ancora si pattuivano i compensi delle singole storie. Tuttavia nel giugno 1311 la Maestà era già stata portata Tutta la critica è stata concorde nell'indicarne la matrice francese; ma non era stato ancora rilevato che ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] Non è solo sulla scia di un argomento di oscura ma singolare fortuna nel Cinquecento che il D. si occupa del colore, riconoscimento che è comunque limitativo. Da posizioni di matrice classicistica, venivano rimproverate al fiorentino le "difficultà" ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] dal clero in quella occasione.
A prescindere dalla matrice ideologica e dalla giustificazione spirituale di certe sue convinzioni C. attraverso il Consiglio di Stato è tanto più singolare quanto più critico parve divenire il suo atteggiamento nei ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] sette Ragionamenti suggestioni e convinzioni di differente matrice l'estetica kantiana, l'evoluzionismo illuministico, il eccezionale" (Previtali, 1964), oltre a una non meno singolare attenzione alle espressioni e tecniche dette "minori": incisione, ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] specie linearmente indipendenti su una varietà algebrica non singolare di dimensione maggiore di 2, con l'irregolarità motivi anche strettamente sindacali. D'altra parte la comune matrice soggettivistica e spiritualistica del pensiero dell'E. e di ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Borromeo), il cremonese P. M. Neri e A. de Realis, singolare anche se non eccelsa personalità attiva in Valsassina negli anni '40 (il varia misura di ispirazione naturalistica, di quella matrice fiamminga che dette impulso al diffondersi di importanti ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] fra chi sostiene la ragione e chi rivendica i diritti del singolo. Ma è nel Novecento che avviene l'apoteosi dell'Io e dall'infanzia al processo stesso del morire.
Dalla matrice psicoanalitica sono derivate inoltre le sollecitazioni più significative ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...