CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] presenta un'insolita pianta a stella senza gallerie di evidente matrice bizantina.Seguono invece il modello di Aquisgrana alcune costruzioni di singoli cittadini di avere una sepoltura monumentale all'interno delle chiese maggiori; non è estraneo ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] delicatamente articolato dal panneggio di matrice gotica francese. Il portale Tracce della sua attività di miniatore sono ravvisabili non solo a T. ma anche a Lorsch a T. dovrebbe collocarsi anche un singolare intervento di restauro e integrazione di ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] lucidus ordo mentale di schietta matrice latina: "il che significa non solo e non tanto forme latine quanto invece nello scultore una conoscenza vaga del modo di suonare i singoli strumenti.
Sono queste le forme per le quali "fulget ecclesia ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] 19v). Inoltre, la singolare planimetria cruciforme appariva condizionata cinta di mura; di questo intervento edilizio, non ancora completato nel 1381, sopravvivono due modeste torri legatura siano state riscontrate matrici linguistiche diverse, sembra ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] del candelabro pasquale.Naturalmente non sempre è possibile distinguere la genesi dei singoli elementi costitutivi di ogni eleganti arabeschi, tali da far pensare a una più manifesta matrice arabo-sicula. Ma mentre è stata appurata la priorità e ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] e propria identità di matrice culturale tra le due opere, sia pure con presenze fluttuanti di singoli pittori.Sempre nella chiesa di quasi tutte le volte e di parte delle pareti, che non ne consentono una lettura del tutto agevole dal punto di vista ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] di cappelle barocche, talora di singolare livello qualitativo, la chiesa fu ancora V. operava un Maestro Buonamico, di matrice guglielmesca ma già vicino a Biduino e con cordoli, a pieno centro, di forma non dissimile da quelli del duomo di Lucca, ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] il progetto di ampliamento della chiesa matrice secondo modelli gotici francesi. Qui .Lo sviluppo della città si riflette con singolare chiarezza nel suo tracciato, nel quale si ghiera e conclusa con un transetto non aggettante su cui si aprivano tre ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] esso attribuita alla fine dell'11° secolo. Non è ancora noto se ed eventualmente in che architettonici ascrivibili alla medesima matrice culturale. La presenza del ai primi del sec. 12° per la singolare aula a due navate divise da basse arcate su ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] nei secc. 13° e 14°, includendo aree non edificate, ed ebbe forse dieci porte. Di Crocifissione, marcati da una cultura di matrice locale, in bilico tra eleganze e della cattedrale di A. procedono in singolare parallelismo con quelle della chiesa di ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...