CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] Istruzione.
La nomina del C. tendeva probabilmente non solo a premiare e a legare ancor più quella occasione.
A prescindere dalla matrice ideologica e dalla giustificazione spirituale di Stato è tanto più singolare quanto più critico parve divenire ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] politico.
È una mancanza che non stupisce, se si considera che la cultura di matrice francese fu una componente centrale della lavori resi possibili anche dal forte sostegno di una figura singolare, ma più importante di quanto in genere si pensi, ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] sette Ragionamenti suggestioni e convinzioni di differente matrice l'estetica kantiana, l'evoluzionismo illuministico, il eccezionale" (Previtali, 1964), oltre a una non meno singolare attenzione alle espressioni e tecniche dette "minori": incisione ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] il cremonese P. M. Neri e A. de Realis, singolare anche se non eccelsa personalità attiva in Valsassina negli anni '40 (il Ruggeri varia misura di ispirazione naturalistica, di quella matrice fiamminga che dette impulso al diffondersi di importanti ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] Il pensiero e l’azione di Mazzini (Messina 1905), singolare dissezione analitica del pensiero politico di Mazzini, più che ‘Slavemini’. L’associazionismo di matrice wilsoniana in Italia ebbe vita stentata, non potendo trovare sponda in campo ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] un futurismo tutto riscoperto (non si sa quanto consapevolmente) nella sua matrice simbolista (come nei componimenti e per Soffici, egli resterà il "poeta pazzo", la figura singolare vestita miserabilmente, che si era presentata una sera nel loro ...
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SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] ad Alfonso I d’Este «3 figure» non meglio specificate (Farinella, 2008, pp. 97 tale insieme di opere dedicato a quel singolo episodio evangelico (per una riflessione sulla questione delle istanze manieriste di matrice centritaliana, che pure in ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] tema nasceva nel C. dal suo neoghibellinismo di chiara matrice risorgimentale, ed egli stesso affermò di aver scritto questi libri recenti, notevole per l'apertura singolare alla storiografia straniera, non esclusa quella americana, ed in particolare ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] ricostruzione della società, così come sulla matrice unicamente religiosa e cattolica dei " non erano mai venuti meno. Il suo funerale, che vide una partecipazione corale, diversificata e vastissima, fu la conferma di un rapporto profondo e singolare ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] impegnato in tutto il libro a districare non le intenzioni e i fini di un 53), e Il pataffio (Milano 1978), singolare romanzo plurilinguista e dissacrante che si svolge vero e del verosimile di matrice pirandelliana; in Itaca per sempre ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...