SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] conto del marmoraro Antonio di Lucca, non più rintracciabili, le prime opere note sesto decennio del secolo, la matrice sanmartiniana è riscontrabile sia nel vigoroso Pagano e G. S. da un singolare contratto, in La scultura meridionale in età ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] più volte ribadito che una comune matrice filosofica antiaristotelica e neoagostiniana orienta il conferisce al corpo di ogni singolo vivente la sua attualità di composto fisico vivificabile da quella determinata anima e non da un’altra: è ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] per sono, sia alla prima persona singolare sia alla terza plurale) e quella ffà?) nel senso di «perché?», di matrice dialettale, ma in grande espansione (D’ ’italiano di Roma spicca la presenza, e non solo nella varietà bassa, dell’avverbio mo accanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] formulate sulla base della matrice più espressamente pitagorica della in cui sappiamo, grazie alla dotta ignoranza, che egli non può essere visto da noi” (Apologia, p. dei popoli e financo al gusto dei singoli secondo il motto una religio in rituum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XV secolo nelle più importanti corti e città italiane si sviluppano esperienze [...]
ch’avendo tu de foco vivo i sguardi,
quel tuo ventaglio non consumi et ardi
che è secco et è propinquo a tanto ardore produzione in volgare, soprattutto di matrice lirica, che acquista caratteri molto questo senso una singolare figura “ponte”, ...
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Canada
Bruno Roberti
Cinematografia
di Bruno Roberti
Il carattere composito della cinematografia canadese, soprattutto nelle sue due componenti linguistico-culturali francofona e anglofona, ha rispecchiato, [...] La drogue fatale (1923) di Homier, non riuscirono a valicare il territorio del Québec. invenzione visiva e una riflessione di matrice teatrale sull'ambiguità tra vita e ha elaborato la poetica più singolare, incentrata su climi inquietanti, ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] la parola stella si riferisce alla singola stella, sidera sono gli ammassi stellari esse (Seznec, 1953, p. 39), sicché i pianeti non venivano indicati con un vero e proprio nome, ma con dai suoi aiuti. La matrice lontana di questa iconografia risale ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] assunti - che pur apparentemente opposti rivelano una matrice comune nell'assolutizzazione del problema della lingua - Nonostante gli esiti assai felici di singoli racconti, si ha l'impressione che tutti questi libri non facciano che ripetere un po' ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] di cappelle barocche, talora di singolare livello qualitativo, la chiesa fu ancora V. operava un Maestro Buonamico, di matrice guglielmesca ma già vicino a Biduino e con cordoli, a pieno centro, di forma non dissimile da quelli del duomo di Lucca, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] degli anni Cinquanta, una matrice potente per la comprensione con il papa. Per questa ragione, Alberigo non dissimula mai le proprie riserve sulle modalità di come santi svolgevano davvero una funzione singolare e inconfondibile:
Essi costituiscono le ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...