GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] Marchini sul riferimento dell'edificio al tempio di Cerere e Faustina, poi trasformato in S. Urbano alla Caffarella, variamente di una linea fiorentina di sostanziale matrice quattrocentesca, prevalentemente di scultori architetti, che il G. cercò di ...
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Nome con cui è noto l'architetto e ingegnere militare Antonio Giamberti (Firenze 1453 o 1455 circa - ivi 1534). Fratello minore di Giuliano, con cui spesso collaborò, tra i suoi primi lavori autonomi spiccano le trasformazioni delle fortezze dello stato pontificio come ingegnere-architetto di Alessandro ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] in ambito cristiano nei primi secoli, il millenarismo dimatrice giudaica e apocalittica era stato disinnescato da Agostino, e istituzioni ecclesiastiche e civili siano suscettibili ditrasformazioni profonde in meglio.
Il tramonto della gerarchia ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di Diana e del padiglione di testa: 1714-26; chiesa di S. Uberto: 1716-30), e del castello di Rivoli, la cui trasformazionedi un processo di rapida assimilazione al vasto quadro dei riferimenti romani dello J. della concezione spaziale dimatrice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] marxisti dell’unità di teoria e pratica, di comprensione e trasformazione, di storia e politica dove, al momento del suo arrivo, domina un’impostazione filosofica dimatrice orteghiana legata al socialismo umanistico (cfr. Treves, in Garin et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...]
Anche se ciò significa in Galluppi prima di tutto la difesa dell’indipendenza del Regno di Napoli e della sua monarchia da possibili invasori stranieri più che una vera e propria trasformazione radicale in senso unitario del quadro politico italiano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] coscienza europea, il primo ugonotto e il secondo dimatrice giansenista, a un calvinismo ufficiale dietro il riferimento europeo, esilio e carcere trasformavano la sua visione del mondo facendone un nodo di meditata secolarizzazione per molti tratti ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] capace di parlare al "senso poco acuto" del contadino. Protagonista della trasformazione doveva matrice pragmatica di una posizione autenticamente liberale. Quanto al mutamento di prospettive politiche aperto dall'ascesa della Sinistra, nel quadro di ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] trasformazionedi Roma da Comune medievale a residenza rinascimentale. Il culto di F. si rivela, quindi, in seguito, di solo un tenue legame con il convento di S. Maria Nova, in una "esperienza dimatrice laicale che sotto il vigile controllo degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] stagione del trasformismo raggiungono un livello sconosciuto alle pratiche di governo sabaude, ma anche di altre tradizioni stratificazione di «tipi sociali» presenti in uno stesso organismo politico) e con la preoccupazione dimatrice liberale ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] di ammodernamento architettonico del tempio di Minerva, trasformato sin dal 1539 per volere di Paolo III in edificio sacro col nome di si colgono forti reminiscenze legate al classicismo barocco dimatrice cortonesca.
Interrotti alla fine del 1668 i ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...