CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] a carattere ancora generico ed aprioristico e dimatrice per lo più filosofica. L'importanza del trasformazione in salina d'una zona paludosa costiera presso Tarquinia (in Pareri di molti celeberrimi fisici e chimici toscani sopra le saline di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] e dimatrice aristotelica, ma forte appariva pure il debito rispetto alla tradizione giusnaturalistica.
Carli funzionario nel governo asburgico
La coeva amicizia con Neri è fondamentale per comprendere in che modo Carli si trasformò, alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] 2° vol., p. 512).
Il liberismo di Fortunato si trasforma e rimane sostanzialmente impregnato nella considerazione dell’ ° vol., p. 311).
Le cause di questa situazione sono allo stesso tempo dimatrice storica, per via dei diversi assetti istituzionali ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] desiderio di lavorare alla trasformazione della scenografia in senso moderno. Nel 1901 brevettò a Parigi un sistema di serigrafici, pochoir, matricidi carta, varie proprietà della materia grezza trattata. Si trattava di tessuti fatti venire ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] il primo Quattrocento il fiorentino aveva subito una trasformazione, assorbendo dalle varietà toscane circostanti alcuni tratti aedificatoria, in cui tende a usare una terminologia omogenea dimatrice endogena (rifuggendo, per es., le parole greche o ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] matrice preraffaellita, ma anche la matrice classico-antica... la medesima che nutre i sogni paganeggianti del classicismo simbolista ditrasformazione della società lo trovò incapace di interpretare gli avvenimenti con la stessa incisività di ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] 1913, alle superficie e varietà di Jacobi (cfr. Sulle trasformazioni hermitiane delle varietà di Jacobi, Torino 1916), e difficile soluzione dei problemi di esistenza relativi (cfr. Intorno ad un nuovo carattere delle matricidi Riemann, in Memorie d ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] la genesi dell’Io non è più concepita come trasformazione a partire dall’Es, secondo la classica teorizzazione di Freud, ma tanto l’Es quanto l’Io si fanno derivare da una comune matrice indifferenziata preesistente. L’individuo viene al mondo con un ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] tautologie, "pseudo-proposizioni", e risulterebbero dalla trasformazione dei segni linguistici. Le proposizioni della filosofia complessità della sua matrice originaria legata, sia dal punto di vista degli interessi epistemologici che di quelli più ...
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Nyman, Michael
Fabrizio Gianuario
Compositore inglese, nato a Londra il 23 marzo 1944. Autore di musiche da concerto, da camera, per teatro e per balletti, ha raggiunto il successo grazie alla realizzazione [...] sua eredità nei confronti del movimento minimalista, impegnato nell'elaborare un'idea di musica - prossima alla concezione di N. - in conflitto con le avanguardie accademiche, dimatrice serialista, e in bilico tra il colto e il popolare.
Dopo Bells ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...