CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] ad Atene e dopo lo scoppio di una bomba in una discoteca di Berlino. La CIA accertò la matrice libica delle stragi. L’azione trasformare la struttura centrale e periferica, che si sarebbe dovuta poggiare maggiormente sulla rappresentatività di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] di comunicazione scientifica e intellettuale prima di Galileo Galilei. Di più: questa testualità ‘in movimento’, non chiusa ma aperta, in grado di seguire la realtà in trasformazione f. 156r).
Sono temi dimatrice pitagorica, che possono essere giunti ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] edificata, adottò un'ossatura lignea coperta da lastre di piombo, dimatrice veneziana, che non verrà realizzata (Roca de giardino e al borgo nell'intento ditrasformare una fortezza medievale in palazzo e giardino di delizie alla francese, il G ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] culturale di questo pittore di paesi e bambocciate, né si conoscono le premesse prossime della sua trasformazione a condividere la riserva dimatrice carraccesca e belloriana nei confronti del "naturale ignobile" di Caravaggio e dell'"idea ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] matrice monteverdiana si fondono in una sintesi altera e commovente.
L’attivismo organizzativo di Berio cercò di esportare l’azione di opera si trasformò in una partitura per voce di baritono, coro di tre voci maschili e orchestra su testi di Celan, ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di un intellettuale dimatrice rondista quale G. Raimondi, che favorì la collaborazione, fra gli altri, di Cardarelli, di Bacchelli, di a rendere plausibile, seppur per breve tempo, la trasformazione del Borghese in movimento politico o una sua ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] al ministero del Tesoro, Giuliano Amato, propose di trasferire la proprietà del capitale delle aziende di credito a fondazioni di nuova costituzione e ditrasformare le banche in società per azioni di diritto privato: si apriva così l’era delle ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] , se si considera che la cultura dimatrice francese fu una componente centrale della formazione di Garin, e che essa – insieme al dalla parte di quest'ultimo.
Filosofia e autobiografia: Alberti
Con il '68 iniziò una profonda trasformazione del mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] ’assunto (parte d’origine illuministica e parte dimatrice hegeliana) della crescente inclusività delle formazioni sociali »), del pacifismo. Anche nel suo ultimo lavoro di sintesi sulla «trasformazione della democrazia» egli si accanì, nel solco ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] la cui matrice non era nelle dottrine di Saint-Simon e di Fourier ma essenzialmente in quelle di P. J trasformazione nelle leggi e non si limitasse a un sovvertimento territoriale (27 maggio 1860); per sostenere l'inopportunità della creazione di ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...