CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] ali con corte interna munita di arcate, fu occupato e trasformato da monaci verso il 700 e del Capitolo della Basilica del Santo a Padova (1433 ca.), ancora dimatrice tardogotica. Tuttavia, forse in via eccezionale, c. furono concepiti poco dopo ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] minori sparsi sul territorio, partecipi di una koinè architettonica dimatrice lombarda, le grandi fabbriche , Mille anni ditrasformazioni architettoniche: una sfida per la tutela, ivi, pp. 237-262; P.F. Pistilli, Santa Maria di Tiglieto: prima ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] la struttura 'a corridoio'; la c. della cattedrale di Ravenna, generalmente assegnata alla fine del sec. 10°, rimane l'esempio dove è meglio riconoscibile questa trasformazione: i sostegni, infatti, si dispongono seguendo l'andamento curvilineo ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] imperiale la cattedrale fu più volte oggetto ditrasformazioni; i cambiamenti di maggiore importanza vennero effettuati all'epoca dell dal panneggio dimatrice gotica francese. Il portale occidentale, il più ricco dal punto di vista della decorazione ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] edificata, adottò un'ossatura lignea coperta da lastre di piombo, dimatrice veneziana, che non verrà realizzata (Roca de giardino e al borgo nell'intento ditrasformare una fortezza medievale in palazzo e giardino di delizie alla francese, il G ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] , transetto e tre absidi, è comunque per molti aspetti frutto ditrasformazioni da porre intorno alla metà del sec. 13° (Matthiae, dell'Albero della Vita: l'evidente misticismo dimatrice nordica che impronta la suggestiva rappresentazione, la ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] culturale di questo pittore di paesi e bambocciate, né si conoscono le premesse prossime della sua trasformazione a condividere la riserva dimatrice carraccesca e belloriana nei confronti del "naturale ignobile" di Caravaggio e dell'"idea ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] controllo su un contado più o meno vasto, cercando ditrasformarne la struttura viaria e insediativa a proprio vantaggio, caratteristico impianto planimetrico regolarizzato e modulare dimatrice cistercense, presumibilmente mediato dall'azione ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di un intellettuale dimatrice rondista quale G. Raimondi, che favorì la collaborazione, fra gli altri, di Cardarelli, di Bacchelli, di a rendere plausibile, seppur per breve tempo, la trasformazione del Borghese in movimento politico o una sua ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] ricordato che la gran parte degli studiosi ritiene che la sua matrice iconografica sia la Nike classica (Strzygowski, 1901; Wulff, della trasformazione della Vittoria in a. è stato visto, come si è detto, all'epoca di Giustino I, ma si tratta di una ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...