MONTI, Rolando
Francesca Lombardi
MONTI, Rolando. – Nacque il 24 novembre 1906 a Cortona da Luigi, farmacista originario di Perugia, autore di diversi componimenti in prosa e versi in vernacolo perugino, [...] s.) che evidenziano l’evoluzione del suo linguaggio verso soluzioni dimatrice più marcatamente neocubista.
A partire dagli anni Cinquanta declinò e impegnativa fase di ricerca che lo portò a una profonda trasformazione del proprio linguaggio ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] Stati regionali, che qui apparivano come usurpatori di prerogative imperiali. Lo sguardo, coerentemente, assumeva una prospettiva dinastica, dimatrice signorile e rurale, e tentava di definirne le radici storiche riprendendo e reinterpretando il ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] note più importanti dell'attività dimatrice mazziniana svoltasi in quei paesi, anche e particolarmente a sostegno del lento ma incessante movimento ideologico che mirava alla trasformazione costituzionale e democratica di quei paesi da poco giunti ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] risulta "texoriero" di Francesco da Carrara il Vecchio. In tale veste ricevette da quest'ultimo l'ordine ditrasformare in moneta padovana e le scelte. A tale matrice mercantile si può ricondurre anche il tipo di cultura che permea la cronaca: una ...
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TAZZOLI, Enrico
Costanza Bertolotti
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova (allora dipartimento del Mincio), il 19 aprile 1812 da Pietro e da Isabella Arrivabene.
La [...] umana ragione e nei quali essi proponevano di riconoscere la vera matrice delle idee di progresso, che caratterizzavano i tempi nuovi citati, una trasformazione dell’assetto della società, essendo in definitiva le differenze di classe espressione del ...
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MASUCCIO, Natale
Giammatteo Portera
– Nacque a Messina tra il 1561 e il 1568. Entrò nella Compagnia di Gesù tra il 1580 e il 1585.
Allo stato attuale le notizie certe relative alla vita del M. e alle [...] linguaggio figurativo del M., arricchendolo di quella matrice manierista imperante a Roma che, di lì a poco, si sarebbe il M. in prima persona, trasformandolo, pare, nel capro espiatorio di un successivo incidente diplomatico innescato dal Senato ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] Reggio Emilia, entrambe del 1934, e una innovativa trasformazionedi una villa settecentesca nei pressi di Imola, fra il 1935 ed il 1938 (in italiana le esperienze internazionali, in primo luogo dimatrice tedesca, da lui direttamente conosciute.
È ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] soprattutto, in virtù dell’omonimia, giustificazione alla trasformazione, di gusto prettamente umanistico, del nome Sesto in tradisce una matrice figurativa oltremontana, da mettersi in relazione con la folta presenza di orafi di provenienza germanica ...
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SCARAMUCCIA, Giovanni
(Gian) Antonio
Raffaele Caracciolo
‒ Nacque intorno al 1570, forse a Montecolognola di Magione (Perugia), presunta località d’origine della famiglia. La data di nascita, fissata [...] trasformazione della cappella di S. Onofrio (o Vagnucci) nella cattedrale di S. Lorenzo (quella che ospitò l’omonimo capolavoro di naturalismo dimatrice caravaggesca, la sua iniziale formazione tardomanierista, poiché la tela con il Martirio di s. ...
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ZIPPEL, Vittorio
Mariapia Bigaran
– Nacque a Trento il 4 marzo 1869 da Giovanni e da Teresa Tomasi.
Il padre possedeva un’industria tipografica fondata nel 1885. Il fratello maggiore, Giuseppe (Trento, [...] e della politica, prevalentemente dimatrice liberale, impegnati nella costruzione di una pedagogia nazionale nella difesa della neutralità; annotò eventi e cronache sulla trasformazionedi Trento in città fortezza, completamente militarizzata e ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...