CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] , Costellazione, Ausonia e vari periodici dimatrice cattolica, tra cui L’Italia. Altri interventi: M. Forti, Una narrativa in trasformazione, in Aut Aut, IX (1964), 83, pp. 71-77; S. Chiolo, La morale amara e grottesca di P. C., in Uomini e idee, X ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] a carattere ancora generico ed aprioristico e dimatrice per lo più filosofica. L'importanza del trasformazione in salina d'una zona paludosa costiera presso Tarquinia (in Pareri di molti celeberrimi fisici e chimici toscani sopra le saline di ...
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TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] misti (l’Alcina, una tragedia a lieto fine dimatrice ariostesca, scritta nel 1626 e pubblicata dieci anni dopo), epica (gli Amori di Pantea, tentativo incompiuto di epos ricavato dalla Ciropedia di Senofonte), poesia licenziosa (un capitolo In lode ...
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ROCCO, Alfredo
Alessandra Tarquini
– Nacque a Napoli il 9 settembre 1875 da Alberto, ingegnere funzionario del ministero dei Lavori pubblici, e da Maria Berlingieri. Trascorse la giovinezza in diverse [...] individualistico dimatrice liberale, in una visione amministrativistica dell’individuo considerato come soggetto (Lanchester, 2010, p. 19). Come è stato recentemente sottolineato, nel lessico di Rocco entrò il vocabolo «trasformazione» dello ...
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TREZZA, Luigi
Fabio Mangone
Nacque a Verona, probabilmente nel 1752, «da non facoltosa ma onorata famiglia» (Verona, Biblioteca civica, Lascito Luigi Trezza, Cenni autobiografici sulla professione, [...] di fuori di specifiche committenze, intesa come momento di riflessione tipologica legato soprattutto al tema, dimatrice illuministica, delle strutture di funzionali e formali nella trasformazione della soppressa chiesa di S. Tommaso nel nuovo ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] desiderio di lavorare alla trasformazione della scenografia in senso moderno. Nel 1901 brevettò a Parigi un sistema di serigrafici, pochoir, matricidi carta, varie proprietà della materia grezza trattata. Si trattava di tessuti fatti venire ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] matrice preraffaellita, ma anche la matrice classico-antica... la medesima che nutre i sogni paganeggianti del classicismo simbolista ditrasformazione della società lo trovò incapace di interpretare gli avvenimenti con la stessa incisività di ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] 1913, alle superficie e varietà di Jacobi (cfr. Sulle trasformazioni hermitiane delle varietà di Jacobi, Torino 1916), e difficile soluzione dei problemi di esistenza relativi (cfr. Intorno ad un nuovo carattere delle matricidi Riemann, in Memorie d ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] naturalismo dimatrice evoluzionistica. In questo processo ebbe sicuramente rilievo la lettura didi fisiologia (Torino 1860) gli offrirono la possibilità di esplicitare queste concezioni e di rielaborarle in un periodo di radicale trasformazione ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] Marchini sul riferimento dell'edificio al tempio di Cerere e Faustina, poi trasformato in S. Urbano alla Caffarella, variamente di una linea fiorentina di sostanziale matrice quattrocentesca, prevalentemente di scultori architetti, che il G. cercò di ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...